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The Last Dance, Horace Grant attacca Michael Jordan: “Quante bugie in quel documentario”

Horace Grant, ex compagno di squadra di Michael Jordan, attacca il mito del basket e butta fango sul “presunto documentario”: “Chi è stato in squadra con Jordan sa bene che il 90% di quei racconti non sono veri”. Per la storica ala grande dei Chicago Bulls e degli Orlando Magic: “Il montaggio del documentario ha fatto passare un messaggio completamente diverso”.
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A pochi giorni dalla conclusione di "The Last Dance", documentario Netflix-ESPN che racconta l'ultimo grande atto dei Chicago Bulls di Michael Jordan, arrivano le dichiarazioni di uno degli ex compagni di squadra a mettere in discussione tutto. Si tratta di Horace Grant, che quella stagione raccontata dal documentario l'ha vissuta da avversario, ala grande in forza agli Orlando Magic. Parole durissime dell'ex giocatore di basket: "Per me è un presunto documentario perché un sacco di cose non sono state dette, o sono state tagliate ed editate". 

Le parole di Horace Grant

Horace Grant ha vinto tre dei sei titoli di quegli anni come compagno di squadra di Michael Jordan, che ha attaccato in una intervista rilasciata proprio a ESPN, come commento al termine del popolare documentario: "È una bugia che sia io la spia". Come viene fuori dalle dichiarazioni di Michael Jordan, Horace Grant avrebbe passato informazioni a Sam Smith per il libro "The Jordan Rules": "È una bugia, una bugia. Se Michael Jordan ha del rancore verso di me lo risolva da uomo. Parliamone, oppure la risolviamo in un altro modo. Non ho mai violato la santità dello spogliatoio. Lui nutre solo rancore, penso lo abbia dimostrato con questo documentario". 

Un presunto documentario

Insomma, per Horace Grant questo "The Last Dance" è costruito apposta per far risaltare ulteriormente il mito di Michael Jordan e mettere in cattiva luce tutto il resto. Ecco perché parla apertamente di ‘so-called documentary', presunto documentario, cosiddetto documentario:

Vorrei dire che è solo una questione di spettacolo, ma chi c’era ed è stato suo compagno di squadra, lo sa bene che il 90% di quei racconti, non so se posso dirtelo in diretta, non sono veri. Perché molto spesso a quello che Jordan diceva ai suoi compagni, seguiva una risposta altrettanto dura da parte di chi era con lui in spogliatoio. Il montaggio del documentario però ha fatto passare un messaggio completamente diverso, ecco perché non so se possiamo definirlo un documentario.

"The Last Dance" racconta la storia dell'ultimo dei sei titoli vinti in otto anni dai Chicago Bulls. Dieci episodi adesso disponibili integralmente su Netflix.

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