Terence Hill dopo l’addio a Don Matteo non si ferma e torna ai film western
Si è chiusa da pochi giorni l'esperienza ventennale di Terence Hill nei panni di Don Matteo. Pochi giorni fa l'attore ha girato l'ultima scena della celebre fiction, che lascia nelle mani del suo successore, Raoul Bova, il quale ne raccoglierà il testimone facendosi carico della complessa sfida di portare Don Matteo in un'altra era. Ma a dispetto dei suoi 82 anni, Terence Hill non sembra avere voglia di riposo. Archiviato Don Matteo, girerà nuovi prodotti nei prossimi mesi, come ha svelato il produttore Luca Bernabei in un'intervista a Sorrisi e Canzoni:
L’anno prossimo faremo insieme due film: uno di Natale e un western.
Il saluto di Luca Bernabei a Terence Hill
Una parola, western, che associata a Terence Hill provocherà un moto di nostalgia nei molti appassionati del Trinità di cui fu protagonista con Bud Spencer. Bernabei, amministratore delegato di quella Lux Vide che tra le altre produce anche "Un Passo dal Cielo" e "Doc – Nelle tue mani", solo per citare altre due colonne della fiction di Rai1, parla dell'addio di Terence Hill a Don Matteo in una chiave ottimistica: “È vero Terence ci lascia, ma interpretiamo questa frase in senso positivo. Vogliamo pensare alla sua eredità in termini di dedizione, fedeltà e di amore per Don Matteo”. E aggiunge:
Oggi dobbiamo essere all’altezza del mito che non ci lascia, ma come un padre ci guarda da lontano e ci osserva crescere.
L'ultima scena girata da Terence Hill
Nel video in alto è possibile vedere l'ultima scena girata da Terence Hill prima dell'addio a Don Matteo. L'attore, poi, è stato accolto da un fragoroso applauso da parte del resto del cast e di tutti gli addetti ai lavori. Il produttore Luca Bernabei, proprio in quell'occasione, aveva pubblicato una nota in cui esprimeva quanto si sia sentito privilegiato a poter portare avanti una collaborazione con un volto tanto amato e rappresentativo della televisione:
"Grazie per l’umiltà con cui lui stesso ha sempre ringraziato tutti per il lavoro fatto in questi 20 anni, segno della grandezza della sua persona. Un uomo intelligente e umile che ha sempre messo al centro il lavoro di squadra e il suo amore per Don Matteo, la serie più amata dagli italiani. Grazie perché è stato come un grande padre che in questi anni ci ha permesso di crescere e di sbagliare… perché con il suo mito ci proteggeva e ci permetteva di avere sempre l’affetto del pubblico. È vero, Terence ci lascia, ma vogliamo interpretare questa frase non in senso negativo ma anche e soprattutto in senso positivo. Vogliamo pensare all’eredità che Terence ci lascia in termini appunto di dedizione, fedeltà e soprattutto di amore per Don Matteo e per tutti i telespettatori che in questi 20 anni ci hanno seguito. Oggi dobbiamo essere all’altezza del mito che non ci lascia ma come un padre ci guarda da lontano e ci osserva crescere”.