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Tale e Quale Show senza Claudio Lippi, il pubblico protesta: “Perché ci ha abbandonato?”

Claudio Lippi era giudice del programma sin dalla prima stagione. Nonostante i sostituti Claudio Amendola ed Enrico Montesano, su Twitter molti hanno protestato per l’assenza di Lippi.
A cura di A. P.
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Tale e Quale Show è ripartito il 16 settembre 2016 con grandi aspettative da parte del pubblico. Si tratta d'altronde di uno dei programmi più consolidati di Rai 1, in onda da diversi anni e perno della programmazione della prima rete. Oltre al conduttore Carlo Conti, imprescindibile, base del programma è sempre stata la giuria, che per anni è stata animata da volti fissi, diventati quasi più importanti dello stesso presentatore. Ma quest'anno la giuria, come a molti sarà noto, ha subito uno stravolgimento quasi totale, rinnovata per due terzi, con Loretta Goggi unica superstite. Oltre a Gigi Proietti, che c'era stato solo la scorsa stagione, ha molto sorpreso l'addio al programma di Claudio Lippi, volto storico di Tale e Quale Show.

Le ragioni del suo allontanamento dal programma non sono molto chiare, si è parlato di un momento di difficoltà per il conduttore, ma non si è precisato il motivo specifico. Alla conferenza stampa di presentazione del programma Carlo Conti aveva commentato così il cambio di guardia  in giuria, con l'arrivo di Enrico Montesano e Claudio Amendola: "E' giusto ogni tanto cambiare. Volevamo dare una nuova linfa vitale alla giuria e abbiamo deciso di cambiare un elemento che c'era da anni, ma Loretta era insostituibile. Lei è l'imitatrice per eccellenza, ha fatto la storia della tv. E' il passato, il presente e il futuro del nostro spettacolo. A Claudio mando comunque un saluto speciale e lo ringrazio, come ringrazio Christian De Sica e Gigi Proietti, di aver fatto parte di questa avventura".

Ma i fan del programma non hanno preso benissimo l'assenza di Lippi, che era volto di Tale e quale show sin dalla prima edizione. Su Twitter sono arrivati molti messaggi di riconoscimento al merito di Lippi, di solidarietà e anche di velata protesta per la sua "cacciata".

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