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Tale e Quale Show, Rettore: “Autori ossessionati dall’audience. Marco? Carta straccia”

Sulle pagine di ‘Diva e Donna’, Donatella Rettore ha ripercorso la sua esperienza nel programma ‘Tale e Quale Show’. Ricorda con piacere il carisma di Carlo Conti e la sua coach Maria Grazia Fontana. Non ha apprezzato particolarmente le performance di Marco Carta, Platinette e gli autori che – a suo dire – sarebbero “ossessionati dall’audience”.
A cura di Daniela Seclì
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Donatella Rettore ha ripercorso la sua esperienza a ‘Tale e Quale Show 2017‘ sulle pagine di ‘Diva e Donna'. L'artista ha svelato di aver preso parte al programma a un'unica condizione, quella di poter scegliere i cantanti da interpretare. La Rettore ricorda con piacere Carlo Conti e la sua coach Maria Grazia Fontana. Non ha apprezzato particolarmente le performance di Marco Carta e Mauro Coruzzi.

Ha lasciato ‘Tale e Quale Show' per problemi di salute

Donatella Rettore ha ribadito di essere stata costretta a lasciare ‘Tale e Quale Show' per problemi di salute: "Volevo continuare ma è stato inevitabile. Avevo un virus addosso, il catarro e la febbre alta. Prendevo botte di Tachipirina 1000 ma potevo guarire solo stando a letto. Mi spiace tantissimo per Carlo Conti, lo adoro, me lo chiedeva da anni di farlo, ho ceduto".

Ha accettato di partecipare a ‘Tale e Quale' a una condizione

Donatella Rettore ha spiegato che ha accettato di partecipare al programma di Carlo Conti a una condizione: "I cantanti li scelgo io. ‘Giuro che sarà così', mi ha risposto lui. […] Mi hanno fatto scegliere i cantanti ma non le canzoni. Avrei fatto la Vanoni che conoscono meno, quella della mala, ma loro, gli autori, volevano la solita ‘Tristezza per favore vai via'. Imporre ‘Sempre' di Gabriella Ferri è stato un match. ‘Non se la ricorda più nessuno', mi dicevano. Avrei fatto Mina, Freddie Mercury, forse Janis Joplin e la grandissima Milly".

Cosa le è piaciuto e cosa non ha amato di ‘Tale e Quale Show'

Donatella Rettore ha svelato cosa salva di ‘Tale e Quale Show: "Carlo Conti, carismatico, e la mia coach Maria Grazia Fontana, che mi ha insegnato a isolarmi e concentrarmi". Ci sono state delle cose, però, che non le sono piaciute particolarmente: "Butto l'ossessione degli autori per l'audience. Hai un personaggio unico come me, sfruttalo per fare cultura. Volevano farmi fare la Cinquetti invece della Ferri. Mi è venuta la febbre a 59. Mi vedete io che canto ‘Non ho l'età'?. Piuttosto avrei fatto Rita Pavone, lei sì un'artista totale della storia italiana".

Le critiche a Marco Carta e Platinette

Infine, Donatella Rettore ha detto la sua sul vincitore di ‘Tale e Quale Show 2017' Marco Carta. Sembra non aver apprezzato particolarmente le sue performance. Lo ha definito "Carta straccia". Su Mauro Coruzzi – in arte Platinette – invece, ha dichiarato: "Non mi è piaciuto come ha fatto la Vanoni, non si fanno le caricature delle grandi".

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