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Svolta in Rai: cancellato “Ti lascio una canzone”, via la cronaca nera da Domenica In

Il direttore generale Antonio Campo Dall’Orto rivoluziona la Rai con scelte radicali: cancellati i programmi di “emotainment” come Ti lascio una canzone, Il dono e Così lontani così vicini. L’azienda si apre al digitale e all’HD e promette di tornare alla vocazione del servizio pubblico: “Quello che produce fiction come Io non mi arrendo o film come Fuocoammare”.
A cura di Valeria Morini
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È in corso una rivoluzione in casa Rai, annunciata dal direttore generale Antonio Campo Dall’Orto in un'intervista su La Repubblica. A partire da una svolta clamorosa nella programmazione di "Domenica In": basta con la cronaca nera all'interno del show domenicale.

La Rai deve tornare alla sua tradizionale vocazione di "servizio pubblico",  dichiara Campo Dall’Orto.

Da domenica prossima non ci sarà più la cronaca nera dentro Domenica In, è una scelta che ho concordato con Andrea Fabiano e che pagheremo in termini di ascolti, ma è questo che intendo quando dico servizio pubblico. Che è anche produrre fiction come Il sindaco pescatore, che ha fatto 7 milioni di audience. O Io non mi arrendo, ambientata nella Terra dei fuochi. Servizio pubblico è coprodurre Fuocoammare, il documentario di Gianfranco Rosi sui migranti e Lampedusa, Orso d’oro a Berlino. Stiamo comprando i diritti della pay tv in modo da poterlo trasmettere in autunno su Rai 3 in una serata a tema.

Via ‘Il dono' e ‘Così lontani così vicini'

Altro cambiamento, l'eliminazione del cosiddetto "emotainment", i programmi ad alto tasso emozionale.

Non ci saranno Il dono, Così lontani così  vicini o, su un altro fronte, Ti lascio una canzone.

I recenti risultati in termini d'ascolti non hanno premiato questa tipologia di show: basti pensare al flop dell'ultima stagione di "Così lontani così  vicini", sospeso con due puntate di anticipo nonostante la presenza di Al Bano e Romina in veste di conduttori. La vera sorpresa è il fiasco di "Ti lascio una canzone" dopo anni di successo: le voci di una possibile cancellazione era già circolata già nell'ultima puntata trasmessa a fine novembre, ma ora la Rai ha deciso di mettere la parola "fine" sul baby talent di Antonella Clerici.

Nuove tecnologie e digitale sono le nuove parole d'ordine:

La Rai diventerà una Media Company. Entro un anno Rai1, Rai2 e Rai2 trasmetteranno in hD, Rai4 già lo fa. (…) E all’uso della rete penso in tanti sensi: ad esempio un programma come The Voice, che è partito bene, ha la necessità di trasformarsi in un evento costante. Deve avere l’ambizione di esondare rispetto alla tv. In questo mi ha rinfrancato Sanremo: 2 milioni e 700mila tweet. Carlo Conti l’ha fatto benissimo e lo ha fatto crescere soprattutto tra i giovani.

La polemica compensi: "Li abbiamo ridotti"

Antonio Campo Dall’Orto è intervenuto infine sulla questione compensi, dopo la polemica scoppiata sui presunti 280mila euro annui per Daria Bignardi, nuovo direttore di Raitre.

Operiamo in un mercato estremamente competitivo, dove le competenze sono il vero fattore di successo. Nonostante questo abbiamo deciso di ridurre i compensi delle posizioni apicali. Chi è entrato adesso guadagna meno dei suoi predecessori. E facciamo contratti tempo: tre anni.

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