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“Stranger Things è un plagio”, l’accusa di un regista ai Duffer Brothers

Un regista indipendente ha accusato i Duffer Brothers di plagio ed ha ufficialmente richiesto la restituzione di tutti i profitti generati da “Stranger Things”. Il successo milionario della produzione Netflix potrebbe essere frutto di appropriazione indebita.
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"Stranger Things", la serie tv cult prodotta da Netflix, finisce sotto accusa per plagio e no, non c'entrano le abbondanti citazioni e il saccheggiamento di quasi tutta l'opera di Steven Spielberg e Stephen King. A denunciare per "appropriazione indebita, uso non autorizzato e sfruttamento" di un'opera è il regista Charlie Kessler, il quale sostiene che l'idea alla base della serie che avrà una terza stagione il prossimo autunno sia stata presa da un suo cortometraggio del 2012.

Il progetto "Montauk"

Charlie Kessler è l'autore di "Montauk", un cortometraggio che prende spunto dalla leggenda metropolitana di esperimenti militari negli Hamptons. Questi esperimenti si sarebbero svolti nella Montauk Air Force Station, sull'Isola di Long Island nello stato di New York allo scopo di sviluppare procedure di guerra psicologica. La base è stata per molti anni aperta al pubblico, oggi l'accesso all'edificio militare è proibito. Da qui le voci e le storie su presunti esperimenti segreti. Del progetto e del cortometraggio sulla storia della base di Montauk, il regista ne aveva parlato ai Duffer Brothers, creatori e registi della serie Netflix, in un contro al Tribeca Festival. "Stranger Things", in effetti, riprende l'idea di base e una parte della sceneggiatura. Ulteriore coincidenza che colpisce è il titolo provvisorio del progetto per Netflix: "Montauk". Proprio come per il cortometraggio.

La richiesta di Charlie Kessler

Molto semplice la richiesta di Charlie Kessler: la restituzione dei profitti generati attraverso la sua creazione. Attualmente non c'è stato alcun commento da parte dei legali rappresentanti dei Duffer Brothers, anche Netflix si è trincerata dietro un rumoroso silenzio. Tutta la documentazione dell'accusa è stata depositata in tribunale. Il successo milionario di "Stranger Things", che ha portato alla celebrità i giovanissimi Gaten Matarazzo, Millie Bobby Brown (l'amatissima "Undici") , Noah Schnapp, Finn Wolfhard e Caleb McLaughlin, potrebbe fondarsi su un plagio. Toccherà al tribunale, adesso, giudicare e, nel caso, accogliere l'enorme richiesta di Charlie Kessler.

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