“Stop all’Auditel, sì a una nuova gara pubblica”, la mozione della Camera dei Deputati

È stata presentata oggi una mozione alla Camera dei Deputati dagli On., tra gli altri, Civati, Fassina e Fratoianni, circa le anomalie del sistema Auditel e delle ultime vicende che hanno interessato la società che si occupa del rilevamento degli ascolti televisivi dal 1986. La problematica sollevata alla Camera dei Deputati parte dal presupposto che le attività di rilevamento degli ascolti avverrebbero in una situazione di monopolio di fatto, con gli operatori Rai e Mediaset che posseggono circa il 60% del capitale sociale di Auditel, oltre ad essere in posizione dominante sul mercato televisivo. Si legge nel testo della mozione:

La governance della società configura, dunque, una situazione in cui i soggetti controllori si sovrappongono ai soggetti controllati, suscitando numerosi dubbi sulla trasparenza e la correttezza delle rilevazioni, che possono essere manipolate per favorire l'una o l'altra società emittente.

L'Antitrust ha più volte avviato indagini sulla situazione del rilevamento degli ascolti, sanzionando Auditel nel dicembre del 2011 per abuso di posizione dominante. Quanto accaduto la scorsa settimana, con il "bug" che ha rivelato i nomi di 4000 famiglie sul panel totale di 5700, ha posto di nuovo l'attenzione sulla necessità, stando agli Onorevoli che hanno presentato la mozione, di ripensare al sistema di rilevamento dei dati di ascolto. Auditel, nel frattempo, ha sospeso le pubblicazioni delle sue rilevazioni per due settimane, annunciando un allargamento del panel, portando le famiglie campione da 5700 a 15000.

La mozione vuole impegnare il Governo a superare l'attuale sistema coordinato da Auditel, avviando una gara ad evidenza pubblica che possa attribuire ad almeno due società in regime di concorrenza le attività di rilevamento dei dati di ascolto, escludendo dagli organi di amministrazione e gestione della nuova società, tutti gli operatori e le emittenti in gioco nel mercato della tv. A presentare la mozione, gli On. Pannarale, Giancarlo Giordano, Fratoianni, Franco Bordo, Scotto, Civati, Pastorino, Andrea Maestri, Brignone, Fassina, Gregori.