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Auditel, nessuno stop agli ascolti ma i dati non saranno pubblici per due settimane

La decisione del CdA di Auditel è di non fermare la rilevazione dei dati di ascolto ma di sospenderne per due settimane la pubblicazione. I dati saranno disponibili solo per le Emittenti al fine di poter analizzare i risultati dei propri palinsesti.
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Attraverso un comunicato stampa, la società Auditel ha reso nota la decisione di sospendere la pubblicazione dei dati di ascolto per le prossime due settimane, riservando i dati di ascolto alle sole Emittenti che potranno così continuare ad analizzare i risultati dei propri palinsesti. È stata scongiurata la sospensione per 6 mesi. Si legge nel comunicato:

Il Consiglio di Amministrazione di Auditel, riunito questa mattina presso la sua sede di Milano, ha confermato che la Società continuerà nelle proprie attività di rilevazione dei dati di ascolto sulla televisione in Italia. Auditel, per un periodo di due settimane, non renderà pubblici i dati prodotti riservandoli alle sole Emittenti per analisi dei palinsesti.

Confermate le modifiche del panel con un processo di allargamento che porterà, nei mesi a venire, ad un totale di 15.600 famiglie campione:

La Società procederà, nei prossimi mesi, alla completa sostituzione dell’attuale campione e contemporaneamente proseguirà, come previsto, nel processo di allargamento del numero di famiglie per un totale di 15.600. Con una scelta di rigore, Auditel utilizzerà questo periodo per approfondire, con il proprio Comitato Tecnico, tutti gli aspetti metodologici, con un’accurata serie di verifiche, a tutela del suo trentennale impegno di trasparenza e di affidabilità.

Auditel: "Errore umano, dati mai inquinati"

Prima dell'inizio della riunione, alcune fonti interne alla società super partes hanno riferito che il "bug" nelle rilevazioni sono riconducibili ad un errore umano della Nielsen, la società che si occupa della raccolta dei dati di ascolto. L'identità svelata di 4000 famiglie su 5700 non avrebbero comunque "inquinato" le rilevazioni.

Chiesto l'intervento di AgCom e Antitrust

I deputati del Partito Democratico Michele Anzaldi e Lorenza Bonaccorsi, rispettivamente segretario della commissione di Vigilanza Rai e componente della Vigilanza a responsabile Cultura del Pd, hanno chiesto l'intervento di AgCom e AntiTrust

Verifichino se ci sono state irregolarità da parte della società Auditel. Peraltro l’Antitrust era già intervenuta in passato a sanzionare l’azienda per abuso di posizione dominante. E’ necessario che venga fatta chiarezza su un sistema opaco, costruito su intrecci che hanno salvaguardato per anni vecchi equilibri superati ormai anche dal completo rinnovamento del sistema televisivo. Anche alla luce del cambio ai vertici della Rai, è urgente che la vicenda venga affrontata in maniera trasparente

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