Stefano Bettarini è il nuovo ‘anticristo’: ex calciatore, ex marito, ex concorrente
È durata tre giorni l'avventura di Stefano Bettarini nella casa del Grande Fratello Vip numero 5, come Chanel. Il nuovo anticristo di puntata è proprio lui che si è messo a sfidare la sacralità della religione con il suo – parole di Alfonso Signorini – "intercalare". Che direzione prende adesso la carriera di Stefano Bettarini dopo questa tre giorni nefasta? Ex calciatore, ex marito, adesso pure ex concorrente. Tranquilli, resterà al suo posto nella schiera degli opinionisti anche se "milioni di persone si sono sentite ferite da quello che tu hai detto, involontariamente". Questa la reprimenda di Alfonso Signorini. Stefano Bettarini ha provato a giustificarsi, si sente in sottofondo Signorini provare a dargli un mano "forse la quarantena…", come a dire che questo periodo rende tutti un po' nervosi e quindi – sai com'è – un bestemmione può pure cadere di tanto in tanto.
Il caso di Stefano Bettarini e quello di Paolo Brosio
Il caso di Stefano Bettarini ha rischiato – e rischia tuttora – di apparire come un fulgido esempio di due pesi, due misure. Il riferimento è ovviamente a Paolo Brosio, che già si era dovuto confrontare con il suo predecessore Denis Dosio, squalificato addirittura per aver pronunciato la stessa imprecazione: "Dio bono". Nel caso di Paolo Brosio, c'è stata la troncatura: "Dio bo". E la grande religiosità dell'ex giornalista gli ha concesso ogni attenuante. Riguardo Bettarini, siamo di fronte a qualcosa di inequivocabile, certo: un "porca Mado…" in versione integrale resta pur sempre un "porca Mado…".
Il GfVip versione catechesi
Proseguono, quindi, gli episodi di blasfemia in questa stagione del Grande Fratello Vip 5 e ogni volta che vengono usati questi toni un po' inquisitori e moraleggianti, sembra quasi di ritornare indietro, nel passato. Penso ai tempi ammuffiti del catechismo nelle salette scure e fredde delle chiese di quartiere, dove la suora con la bacchetta di legno stretta nella mano era pronta a colpire chi che diceva la parolina fuori posto. Un'immagine sbiadita che appare dal fondo, ogni qual volta Alfonso Signorini chiama in confessionale il diavoletto di turno per annunciargli la sua espulsione. A questo ritmo, tra espulsioni e defezioni, come ci arriveremo a febbraio?