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Sky, Netflix e il calcio: dal primo aprile contenuti in abbonamento visibili anche in Europa

Dal primo aprile viene eliminato il famigerato ‘geoblocking’, ovvero qualsiasi restrizione per la fruizione dell’abbonamento fuori dal proprio paese di appartenenza. Tutti gli operatori sono obbligati a offrire il servizio senza costi aggiuntivi per il consumatore.
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Una buona notizia per i possessori di qualsiasi servizio in abbonamento che sia streaming oppure on demand, come Sky Go, Spotify o Netflix. Dal primo aprile, infatti, viene eliminata qualsiasi restrizione per la fruizione dell'abbonamento fuori dal proprio paese di appartenenza. Via libera quindi a calcio, serie tv e film senza alcun tipo di limite geografico. Ad oggi, infatti, era attivo il geoblocking che non permetteva l'utilizzo del proprio account e del servizio fuori dai propri confini per motivi di copyright, causando problemi soprattutto ai consumatori durante le vacanze.

L'accordo tra Commissione Europea e Parlamento

Lo scorso 7 febbraio è stato raggiunto un accordo tra Commissione Europea e Parlamento, per l'entrata in vigore in virtù di questo accordo si aspettava appunto il primo aprile. Non è un'opzione, in quanto gli operatori sono obbligati a offrire il servizio senza alcun tipo di restrizioni e senza costi aggiuntivi. La portabilità sarà valida solo in caso di viaggi per brevi periodi, non si potrà quindi scegliere il servizio più conveniente tra quelli offerti nei diversi Paesi. In un comunicato da Bruxelles leggiamo:

La Commissione è stata in stretto contatto con i principali fornitori di servizi di contenuti online e ha ricevuto da loro riscontri positivi, per cui confida che l'introduzione delle nuove norme li trovi preparati e pronti a partire nei tempi previsti.

I servizi non saranno garantiti soltanto in Serbia, Montenegro e Norvegia. Inoltre, il regolamento precisa che “il fornitore non è responsabile qualora la qualità della prestazione del servizio sia inferiore a causa di una connessione a internet limitata”.

Vale anche per i contenuti gratuiti delle tv pubbliche

L'accordo inserisce anche i contenuti gratuiti delle televisioni pubbliche, che potranno essere visti all'estero senza alcun restrizione. In questo caso, la libertà è a discrezione degli operatori. Un esempio su tutti è RaiPlay, la piattaforma in streaming della Rai, che sarà visibile all'estero solo se l'azienda di Viale Mazzini darà il suo consenso. Da RaiPlay, infatti, sarebbe possibile accedere a qualsiasi trasmissione in diretta oppure on demand trasmesse dalla reti Rai, film e fiction compresi.

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