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Sky multata di 2.4 milioni di euro per i pacchetti Calcio e Sport, la pay-tv fa ricorso

L’Agcom, l’Autorità garante delle comunicazioni, ha deciso che Sky dovrà pagare, stando alla delibera pubblicata poche ore fa sul suo sito ufficiale, 2.4 milioni di euro per aver violato i diritti dei suoi abbonati. A fronte di una offerta minore rispetto a quella dell’anno precedente, Sky non ha abbassato il costo dell’abbonamento e non avrebbe avvisato correttamente i suoi abbonati. La pay-tv non ci sta e annuncia ricorso: “Sky ritiene di aver agito conformemente alla normativa e confida che la correttezza del proprio operato emergerà da un esame più approfondito in sede di ricorso dinanzi all’autorità giudiziaria amministrativa”.
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Una multa da 2.4 milioni di euro per aver "violato i diritti" dei suoi abbonati. È la cifra che l'Agcom, l'Autorità garante delle comunicazioni, ha deciso che Sky dovrà pagare, stando alla delibera pubblicata poche ore fa sul suo sito ufficiale (qui la delibera). Sky, nella stagione calcistica di Serie A che termina oggi, ha perso tre partite della Serie A e tutta la serie B in favore di Dazn, ma non ha mai abbassato il prezzo dell'abbonamento. L'Agcom aveva chiesto alla società, con una diffida formale in ottobre, di avvisare gli utenti della mancata variazione e di permettere loro di uscire senza pagare costi accessori. Una diffida che la pay-tv ha ignorato sostenendo, in tutte le sedi, di aver arricchito l'offerta, che la rinuncia alle tre partite di A e alla Serie B non è stata una scelta ma un effetto dell'asta e che gli abbonati erano a conoscenza dei cambiamenti.

La reazione di Sky

L'Agcom scrive che "nessuna informativa sia stata fornita agli utenti impattati dalla manovra di rimodulazione del pacchetto "Sky Calcio" in ordine all'esatto contenuto delle modifiche del suddetto pacchetto e al connesso diritto di recesso in esenzione di costi e penali, anche in caso di offerte promozionali". Per l'Autorità, Sky non avrebbe adottato alcuna misura. Intanto, la società annuncia ricorso sostenendo di aver agito "conformemente alla normativa.

Con riferimento al provvedimento dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM), pubblicato in data odierna, con il quale l’AGCOM ha contestato a Sky di non aver concesso il diritto di recesso senza costi a quei clienti che avevano sottoscritto un contratto di abbonamento includente il pacchetto Sky Calcio ancora in corso al momento dell’assegnazione a Sky dei diritti sulle stagioni 2018/2021 del Campionato di Serie A, Sky ritiene di aver agito conformemente alla normativa e confida che la correttezza del proprio operato emergerà da un esame più approfondito in sede di ricorso dinanzi all’autorità giudiziaria amministrativa. Anche in questa occasione, prosegue la nota, Sky ha dimostrato quanto la cura del cliente sia la priorità dell’azienda, decidendo sin dall’inizio della stagione 2018/2019 non solo di non ribaltare sulla propria clientela i maggiori costi rispetto al passato sopportati per l’acquisto dei diritti della Serie A, ma anche di arricchire il Pacchetto Sky Calcio con l’inclusione di rilevanti eventi calcistici, come l’Europa League e la Champions League.

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