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Sky e DAZN, interviene il Codacons: “Doppio abbonamento per servizio di pessima qualità”

L’associazione che agisce in difesa dei consumatori annuncia un esposto all’agcom per pratiche commerciali scorrette e pubblicità ingannevole. Inoltre, dopo i disagi tecnici cui molti calciofili hanno dovuto far fronte nella prima giornata di campionato, il Codacons denuncia gli scarsi servizi offerti ai tifosi.
A cura di Andrea Parrella
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Sky e DAZN, è caos totale. Dopo la prima giornata di campionato le proteste dei calciofili per le difficoltà del nuovo sistema di visualizzazione delle partite di Serie A sono venute al pettine. Non solo il doppio abbonamento, ma anche i problemi tecnici riscontrati con le tre partite trasmesse dalla piattaforma streaming che ha come testimonial Diletta Leotta e Paolo Maldini.

A schierarsi contro il sistema che quest'anno sta rendendo necessaria la sottoscrizione di un sostanziale doppio abbonamento per vedere tutte le partite del campionato di Serie A, è il Codacons, associazione a tutela dei consumatori, che nelle scorse ore ha reso noto, con un lungo comunicato pubblicato da Calcio e Finanza, di voler presentare un esposto all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato per pratiche commerciali scorrette e pubblicità ingannevole, in merito alla gestione della trasmissione delle gare del campionato di Serie A, basata sull’assegnazione dei diritti tv per il prossimo triennio, intervenendo in difesa di quei clienti Sky e Premium che da settimane fanno sentire la loro voce per l'improvviso cambio delle condizioni. Il Codacons evidenzia come scorretta la condotta di SKY e DAZN oltre che aggressiva ai sensi dell’articolo 24 del Codice in quanto “esercita un indebito condizionamento sul tifoso […] ad aderire a ben 2 abbonamenti con un esborso maggiore in termini denaro e ad usufruire comunque di un servizio di pessima qualità”.

I problemi tecnici di DAZN

Il comunicato si concentra poi sulle problematiche tecniche legate alla piattaforma DAZN, che ha tuttavia esultato nelle scorse ore, assicurando miglioramenti e definendo quella di ieri una giornata storica: "L’Associazione non può tacere riguardo la condotta commerciale scorretta “posta in essere da DAZN, che si fa pagare 9,90€ al mese per rendere un servizio scadente: le partite trasmesse sono continuamente interrotte anche per chi ha la connessione con fibra ottica". Per poi passare a Sky che agirebbe in maniere "scorretta in quanto costringe gli utenti a pagare l’abbonamento per la serie A, allo stesso prezzo della scorsa stagione calcistica, non garantendo la trasmissione di tutto il campionato e non dichiarando sin da subito quali sono le partite che non verranno trasmesse”.

Ma c'è un altro dettaglio su cui fa luce il comunicato del Codacons, ed è inerente la presunta disonestà del messaggio pubblicitario di DAZN: "Da segnalare è anche l’ingannevolezza del messaggio pubblicitario diffuso da DAZN. L’emittente pubblicizza il servizio sostenendo che non sia “un contratto, né un abbonamento e che si può disdire in qualsiasi momento”, ma è evidente – semmai – il contrario».

Gli svantaggi per i clienti Sky

Come noto, a concepire la logica di vendita dei diritti televisivi di calcio per i prossimi tre anni è stata la Lega, che ha suddiviso in tre pacchetti l'offerta, impedendo ad un solo operatore l'acquisto della totalità dei pacchetti. Sky e DAZN hanno dunque stretto un accordo successivo per agevolare i clienti della piattaforma satellitare all'accesso alle tre partite in esclusiva DAZN. E proprio sui clienti Sky si concentra una corposa parte del comunicato:

“La circostanza più grave riguarda gli abbonati a SKY calcio, che lo scorso anno vedevano tutte le partite del campionato, ora nel pacchetto vedranno solo 7 partite su 10 di serie A, ma non potranno sapere quali. Dipenderà dall’orario e dal giorno. Una situazione di grave disagio per gli utenti tv del calcio: ti abboni, paghi e poi bisogna incrociare le dita sperando che la propria squadra giochi nel giorno e nell’orario giusto. Tale situazione costringe di fatto i tifosi ad abbonarsi a SKY per vedere il 70% delle partite e a DAZN, con tutti i problemi tecnici e disagi del caso, per vedere il restante 30% delle partite di serie A. La conseguenza dunque non è una maggiore concorrenza nel settore, ma la duplicazione degli abbonamenti: chi ha già SKY deve abbonarsi anche a DAZN per vedere il restante 30% delle partite, per non rischiare di perdersi la partita della propria squadra. SKY inoltre, nonostante non trasmetta più tutte le partite di campionato, non riduce il costo del proprio abbonamento”.

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