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Silvio Berlusconi: “Mai fatto un editto bulgaro. Non credo Salvini voglia cacciare Fazio dalla Rai”

L’ex premier parla di una delle vicende più discusse della sua carriera politica, negando di aver pressato per un’estromissione dalla Rai di Biagi, Santoro e Luttazzi. Su Fabio Fazio dice che la censura sarebbe una cosa grave: “Se lo avessi fatto io sarebbe stato successo un inferno”. E aggiunge: “Non avrei alcuna difficoltà ad avere Fazio a Mediaset”.
A cura di Andrea Parrella
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La chiusura anticipata di "Che Fuori Tempo Che Fa" e l'ostilità di alcune forze politiche nei confronti di Fabio Fazio è questione che ha oltrepassato i confini dell'ambito televisivo ed è divenuta argomento di dibattito politico. Dibattito al quale si è aggiunto nelle ultime ore un relatore illustre come Silvio Berlusconi, che a La7 torna su uno dei fatti più noti e discussi della sua carriera politica, ovvero la cacciata di Biagi, Santoro Luttazzi dalla Rai. L'ex premier, ospite di Myrta Merlino a "L'aria che tira", nega di aver mai fatto alcun editto bulgaro, ripetendo una tesi già espressa in passato:

Non pensavo di essere in conferenza stampa e in quel caso, a una domanda di imprenditori che mi domandavano cosa avrebbero fatto, dissi che speravo che, vedendo il nostro modo di governare, potessero cambiare opinione. 

E aggiunge: "Parlai di uso criminoso della Tv di Stato descrivendo ciò che avevano fatto, ovvero usare un'istituzione pubblica, la Rai, per attaccare uno dei partiti in campo".

Il riferimento è alle parole pronunciate dall'allora presidente del Consiglio da Sofia, con un'accusa esplicita nei confronti di Enzo Biagi, Daniele Luttazzi e Michele Santoro. A queste parole seguì, poco dopo, l'estromissione dei tre dalla Rai, archiviata nei libri di storia con la celebre definizione di editto bulgaro.

Fatti, quelli del 2002, che invitano senza dubbio a un parallelismo con il clima che si sta creando oggi attorno alla figura di Fabio Fazio, individuato da Matteo Salvini come un vero e proprio avversario politico e osteggiato principalmente per le cifre del suo accordo contrattuale con la Rai. Silvio Berlusconi fa una considerazione da padre nobile e saggio sulla vicenda, lanciando indirettamente un consiglio al suo "erede" alla guida del centrodestra Matteo Salvini:

"Non credo che la Lega voglia cacciarlo. Certo è che la censura è stata una cosa grave, se lo avessi fatto io sarebbe stato successo un inferno. I contratti si devono sempre rispettare"

E siccome il Cavaliere sa sempre come catturare l'attenzione dei media e dell'opinione pubblica con le sue dichiarazioni, ha aggiunto che oggi accoglierebbe volentieri in Mediaset Fabio Fazio, di cui negli ultimi anni è stato diverse volte ospite proprio negli studi di "Che Tempo Che Fa". "Non avrei alcuna difficoltà ad avere Fazio a Mediaset – per poi aggiugere – anche se devo valutare che da quando è stato spostato nella prima rete non ha avuto ascolti esaltanti".

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