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Shonda Rhimes contro la giuria dei Golden Globe: “Hanno boicottato Bridgerton”

Shonda Rhimes si scaglia contro la Hollywood Foreign Press, l’associazione di giornalisti che si occupa di assegnare i Golden Globe. La produttrice ha ribadito come la sua ultima serie, Bridgerton, sia stata “boicottata” dalla giuria dell’ambito riconoscimento, non dando nemmeno una nomination al prodotto Netflix. Motivo scatenante del presunto boicottaggio sarebbe la poca considerazione dimostrata verso serie che hanno al timone una persona nera, come dimostrerebbe anche la testimonianza della regista Ava DuVernay che diretto “When They See Us” una delle miniserie più interessanti degli ultimi anni.
A cura di Ilaria Costabile
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Nonostante sia stata una delle serie più viste di sempre su Netflix, Bridgerton non è stata minimamente considerata agli ultimi Golden Globe, dove non ha ricevuto nemmeno una nomination. La serie ha raccolto un successo incredibile e il fatto che non sia stata presa in considerazione ha destato non pochi sospetti, nonché le accuse di Shonda Rhimes che finora si era pronunciata molto poco sul progetto messo in piedi per il colosso streming, ma stavolta non ha voluto tacere e ha manifestato le sue rimostranze in merito, scagliandosi contro la Hollywood Foreign Press, ovvero l'associazione della stampa estera che si occupa di assegnare i cosiddetti Oscar della tv.

L'accusa di Shonda Rhimes

In realtà tutta la questione nasce da un'indagine condotta dal sito The Wrap, che avrebbe avanzato l'ipotesi secondo cui la Hollywood Foreign Press avesse volutamente evitato serie che fossero state prodotte o dirette da persone nere. Sarebbe, quindi, proprio il caso di Bridgerton. La produttrice e padrona di casa di Shondaland ha dichiarato: "La HFPA ha boicottato la nostra conferenza stampa. Almeno fino a quando la serie non è diventata un sorprendente successo (Grey's, Scandal, Murder) E dopo hanno avuto anche il coraggio di chiedermi di presentarmi di persona alla cerimonia dei Golden Globe. Non siamo gli unici. Ecco perché la HFPA è sotto accusa. Sono loro stessi che alimentano il fuoco con la loro ignoranza". Insomma, un'accusa non da poco, che si aggiunge ad un retroscena messo in luce da Entertainment Weekly, secondo cui i giornalisti della Hollywood Foreign Press abbiano organizzato un evento stampa per Bridgerton, in maniera molto frettolosa, quando già era acclarato che la serie avrebbe riscosso un grande successo.

Era già successo con la serie When They See US

La serie, poi, come volevasi dimostrare, non ha avuto nemmeno una nomination ai Golden Globe, mentre agli Screen Actors Guild Awards, i premi assegnati dal sindacato degli attori di cinema e televisione, Bridgerton ha conquistato ben due nomination. Non sarebbe il primo caso, però, dal momento alla protesta innescata da Shonda Rhimes si è aggiunta anche la regista e produttrice Ava Duvernay, che ha firmato la regia di uno dei prodotti Netflix più interessanti degli ultimi tempi, ovvero "When They See Us", che non ha avuto nemmeno una nomination ai Golden Globe nel 2019. "Alla conferenza stampa si sono presentati meno di 20 di loro e sulla base della qualità delle loro domande ho chiesto scherzosamente ‘ma qualcuno di voi ha visto la serie?' " ha ribadito la regista in un tweet. La questione, poi, sarebbe stata avanzata in precedenza anche dal Los Angeles Time, che avrebbe fatto notare come non ci siano giornalisti neri tra gli 87 membri della Hollwyood Foreing Press. Davanti a questa velata accusa, l'associazione avrebbe dichiarato di incrementare i suoi membri facendovi accedere altri afro-americani.

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