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Sgarbi ricorda la lite con Mike Bongiorno, quando lo costrinse alle parolacce in tv

Siamo oramai abituati alle sistematiche sfuriate di Vittorio Sgarbi, mitologica figura metà pensatore e metà litigio televisivo. Il critico d’arte ha ricordato su Facebook Mike Bongiorno e la sua prima vera, storica e meravigliosa lite a “TeleMike” col conduttore, morto sei anni fa.
A cura di Andrea Parrella
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Quel personaggio strepitoso quale è Vittorio Sgarbi, una figura mitologica per metà pensatore e per l'altra metà lite televisiva, si è conquistato di diritto un posto nel cuore di tutti per la grazia sistematica, quasi silenziosa, con la quale è oramai capace di accendere alterchi e diverbi in televisione in ordine sparso con la medesima facilità con cui rimette a posto il ciuffo spettinato. Non importa il luogo, l'emittente, l'argomento di cui si parli, né tantomeno l'orario di messa in onda, il Nostro è geneticamente programmato per il proverbiale innalzamento del tono di voce mentre si china in avanti, gesticolando con la mano destra, proprio mentre si accende dentro lui la fiamma automatica dello scazzo.

Ma c'è stato un inizio, il principio di tutto, quando Sgarbi in televisione aveva ancora la facoltà di fare notizia qualora litigasse con qualcuno, non come oggi che i giornali aprirebbero con un titolone nel caso Vittorio dovesse uscire da uno show televisivo senza aver provocato quel rumore ragionato scagliato contro l'innocente di turno (che può essere anche suo figlio). Le origini sono dei piccoli memorabilia del piccolo schermo italiano, capolavori che resteranno scolpiti ad libitum nella nostra mente. E lui lo sa, tant'è che oggi se ne è servito su Facebook per un ricordo di Mike Bongiorno, l'icona della tv italiana, scomparso sei anni fa. Una delle prime liti televisive del noto critico ed esperto d'arte avvenne infatti proprio con il caro vecchio Bongiorno a "TeleMike" e l'oggetto del contendere era il rischio di distruzione di una serie di case in seguito all’eruzione dell’Etna, distruzione che Sgarbi, appunto contestato da Bongiorno, auspicava in quanto edificate abusivamente.

Il filmato è un cimelio meraviglioso di otto minuti circa, che potrebbe non finire mai e mostra un Mike Bongiorno a dir poco inedito, tanta la rabbia e il fastidio che Vittorio Sgarbi riuscì a smuovere in lui in quell'occasione. Mai si saprà quanta franchezza e quanto mestiere ci fu da parte di Bongiorno nell'occasione storica in cui il pubblico l'abbia sentito pronunciare una parolaccia che non derivasse da una gaffe involontaria. E mai si conosceranno le dimensioni del rospo che il conduttore fu costretto a mandare giù quando Vittorio Sgarbi osò dire che i suoi 40 anni di televisione erano stati, sostanzialmente, tempo sprecato. Una fusione perfetta di sacro e profano, un ineccepibile momento di intrattenimento involontario la cui bonarietà è dimostrata dal fatto che, scesi dal ring, Bongiorno e Sgarbi sono sempre rimasti molto legati, come quest'ultimo dichiarò in un'intervista rilasciata a "Il Resto del Carlino" il giorno dopo la morte del conduttore, nella quale disse:

In televisione Mike è stato per me come un padre e niente più di quel litigio ha potuto evidenziare il conflitto generazionale tra un padre e un figlio.Fu un momento importante perché si misero a confronto due modi diversi di vedere il mondo e di vedere la televisione stessa. E nello stesso tempo segnò anche il passaggio al reality show

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