Santoro vs Castelli: Annozero termina con una rissa in tv
L'ultima puntata di Annozero è stato un tripudio di polemiche, rabbia, contestazione, sofferenza, chiarimenti, accuse… una puntata che sembra non essere destinata a concludersi proprio perchè è tanto il rammarico dovuto allo spegnimento dei riflettori su il talk show politico più seguito di sempre, perla degli ascolti della Rai ma così facilmente cancellato dalla Rai perchè forse non schierato con la maggioranza politica del paese e quindi troppo poco, o per niente, filo-governativo per poter essere mandato in onda sulla tv di Stato.
Il discorso di addio di Michele Santoro alla Rai è avvenuto all'interno dell'anteprima di Annozero in una puntata da considerarsi evento vista l'eccezionalità del momento e premiata ancora una volta dagli ascolti tv: sono stati 8.389.000 i telespettatori incollati davanti allo schermo con uno share del 32,29%. Santoro si è rivolto direttamente al presidente della Rai Garimberti e ha sottolineato che lui si sente "uno della Rai" e che dal 10 giugno sarebbe stato di nuovo disponibile a lavorare per la Rai anche a solo 1 euro a puntata per tutta la prossima stagione. Ma Santoro vuole andare in onda grazie alla decisione del cda Rai e non grazie ad una sentenza della Cassazione perchè vuole che gli siano riconosciuti i meriti del suo lavoro, cosa che invece in Rai non succede mai.
Ma anche nell'ultima parte del programma Michele Santoro ha perso di nuovo le staffe, forse a causa delle tante tensioni accumulate in questi giorni dopo la notizia della cancellazione di Annozero. Annozero è finito quasi con una rissa tra il conduttore e il ministro Castelli della Lega. Il politico ha sottolineato che non vuole che con il canone sia pagato Santoro perchè il lavoro del giornalista non è orientato a tutti i cittadini italiani ma solo ad una sua parte. Santoro ha quindi sbottato urlando contro il ministro e difendendo la sua trasmissione: "Noi non usiamo un soldo del canone. Non ci serve il canone. Noi finanziamo le altre trasmissioni della Rai, comprese quelle che voi partiti avete imposto alla Rai. Quindici milioni di euro di pubblicità per la nostra trasmissione quest’anno. Questa è la verità".
Un Santoro ormai provato ha voluto finalmente dire apertamente ciò che ha covato dentro per anni e, rivolgendosi a Castelli e ai suoi colleghi politici, ha detto: "Dovete uscire dalla Rai. Avete rotto".
Poi, visibilmente scosso, Santoro si è scusato del suo comportamento e di aver alzato la voce ma è del tutto scusabile uno sfogo così acceso dopo anni di lotte continue per riuscire a portare avanti una trasmissione di successo come è Annozero.
Il futuro del conduttore è ancora incerto ma di sicuro la Rai sembra molto lontana dai suoi progetti lavorativi a meno che non si decida di calmare i toni e prendere atto che la televisione pubblica non debba essere lo specchio della classe dirigente ma del popolo italiano. E guardando i dati di ascolto di Annozero, possiamo affermare con certezza che Santoro e la sua trasmissione rappresentano in pieno il punto di vista di una grande fetta di italiani.