1.954 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Sanremo con il pubblico: “400 persone bloccate su una nave da crociera”

Dagospia lancia l’indiscrezione sul pubblico al Festival di Sanremo: “L’idea è tenere recluse e protette centinaia di persone fino al 2 marzo, data di inizio del Festival”. Sarebbero quattrocento le persone da controllare e “tamponare” quotidianamente sulla Smeralda, una nave da crociera da poco varata.
1.954 CONDIVISIONI
Immagine

Amadeus lo aveva detto: "Sanremo senza pubblico non è Sanremo"Ecco allora che l'indiscrezione arriva direttamente da Dagospia, che in quanto a spifferi e pettegolezzi ha esperienza ventennale: "L’idea è tenere recluse e protette centinaia di persone fino al 2 marzo, data di inizio del Festival. Allo scattare dell’ora X, grazie ai tender, gli ospiti sbarcheranno al porto e da lì, con dei pullman, saranno scaricati direttamente al teatro Ariston". Dalla Rai al momento non smentiscono né confermano.

Come arriverà il pubblico al Festival di Sanremo

Stando a quanto riferito dal magazine fondato da Roberto D'Agostino, la kermesse vuole creare una "bolla", come quella che è stata già creata al tempo della prima ondata di coronavirus per permettere la conclusione del campionato di NBA. Quattrocento persone sulla Smeralda, la nave di Costa Crociera da poco varata, che saranno lì fino al 2 marzo. Controllate con costanza, tamponate quotidianamente, le persone del pubblico del Festival di Sanremo sarebbero così tutelate.

I dubbi sul Dopofestival

Tra le indiscrezioni, si legge ancora su Dagospia, resterebbe completamente operativa tutta la struttura che ruota attorno al Festival, come il Palafiori, "che ospiterà addetti ai lavori, discografici, la Sala stampa, il presidio delle radio e i programmi del daytime in collegamento da Sanremo. Alcuni programmi della Rai avranno come location il Casinò oppure il palco di piazza Colombo, da dove partirà il lungo red carpet fino all’Ariston". Tra i dubbio ancora in piedi, quelli relativi al Dopofestival. Le circostanze potrebbero spingere la Rai a tagliare un elemento considerato comunque accessorio, nonostante sia diventato nel corso degli anni un vero e proprio riferimento e uno spettacolo a sé stante, con dignità indipendente dal Festival.

1.954 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views