Sanremo 2019, polemiche per il grafico confuso della classifica: “Orrendo, non si capisce”
"Che orrenda questa grafica". "Raga, bella la bandiera della Romania". "Questa classifica è ai limiti della violenza psicologica". La grafica utilizzata per annunciare la classifica provvisoria dopo la prima puntata del Festival di Sanremo 2019 scatena le polemiche. Su Twitter si moltiplicano i messaggi di spettatori che non hanno compreso (e apprezzato) la modalità di diffusione della classifica: non un semplice grafico a "lista" con i cantanti ai primi posti ma un grafico colorato (per qualcuno ricorda la bandiera della Romania) che ha mandato più di una persona in confusione.
Ma come andava letto il grafico? Nella parte blu, quella alla sinistra dello schermo, si trova la "parte alta" della graduatoria. In questa parte del grafico si trovano i cantanti che hanno avuto il maggior numero di voti dalla giuria popolare. Nella parte centrale, quella colorata di giallo, invece, si trovano i concorrenti che occupano la fascia media della classifica. A destra, nella parte rossa, i cantanti momentaneamente meno votati. Si tratta di una graduatoria provvisoria (sono stati dati solo dati indicativi che indicano il posizionamento generico). Nella prima serata si sono esibiti i 24 cantanti in gara e il sistema di voto è questi: 30% dei voti dipende dalla sala stampa, 30% giuria demoscopica e 40% il televoto.
Nelle successive serate, invece, si esibiranno 12 big per sera, mentre la serata di venerdì sarà destinata ai duetti con gli ospiti.
Questo, in sintesi, il verdetto dopo la prima serata. Nella sezione blu, quella dove si trovano i cantanti con più voti ci sono: Daniele Silvestri, Irama, Ultimo, Loredana Bertè, Simo Cristicchi, Francesco Renga, Il Volo, Nek. Nella parte gialla: Shade e Federica Carta, Paola Turci, Negrita, Patty Pravo e Briga, Arisa, Boomdabash, Enrico Nigiotti, Anna Tatangelo. Nella parte rossa, la più bassa: Motta, Ghemon, Mahmood, Ex-Otago, Ghemon, Achille Lauro, The Zen Circus, Einar, Nino D'Angelo e Livio Cori.