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Sanremo 2018

Sanremo 2018, Baglioni: “Sarà un Festival senza eliminazioni perché sono violente e umilianti”

Nel corso della conferenza stampa di sabato 16 dicembre, Claudio Baglioni ha parlato dei 20 Big in gara al Festiva di Sanremo 2018. Inoltre, ha illustrato il modo in cui intende strutturare la kermesse canora e ha spiegato perché ha preferito evitare le eliminazioni.
A cura di Daniela Seclì
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Sabato 16 dicembre si è tenuta la prima conferenza stampa dedicata al Festival di Sanremo 2018. Claudio Baglioni ha parlato dei venti Big in gara e di come ha annunciato ai cantanti esclusi che non ce l'avevano fatta. Inoltre, ha illustrato il modo in cui intende strutturare la kermesse canora e ha spiegato il motivo per cui ha evitato le eliminazioni.

I 20 Big in gara e il commento di Baglioni

I 20 Big in gara al ‘Festival di Sanremo 2018' saranno: Roby Facchinetti e Riccardo Fogli, Nina Zilli, The Kolors, Diodato e Roy Paci, Mario Biondi, Luca Barbarossa, Lo stato sociale, Annalisa, Giovanni Caccamo, Enzo Avitabile e Peppe Servillo, Ornella Vanoni con Bungaro e Pacifico, Renzo Rubino, Noemi, Ermal Meta e Fabrizio Moro, Le Vibrazioni, Ron, Max Gazzè, Decibel, Red Canzian, Elio e le storie tese. Ecco come Baglioni ha commentato le scelte fatte:

"Agli Elio e Le Storie Tese ho chiesto io di venire a sciogliersi al Festival. Mi avevano invitato all'ultimo concerto del 19 dicembre. Ho detto: ‘Visto che non avete scritto concerto d'addio, venite a dirlo al Festival'. Spero che siano gli unici a finire la carriera sul palco di Sanremo 2018. Non vorrei dover provare la stessa emozione anche io. Ornella Vanoni? La canzone l'aveva presentata Bungaro ed era scritta con Pacifico. Io ho detto che mi sembrava adatta ad essere cantata a più voci. Ho dato delle dritte, sono del mestiere. L'anno prossimo faccio 50 anni di carriera e qualche consiglio mi sento di darlo".

Ron canterà un inedito di Lucio Dalla. È stato Baglioni stesso, inoltre, a volere alcuni membri dei Pooh sul palco dell'Ariston. Così, ha invitato Roby Facchinetti e Riccardo Fogli. Infine, ha chiesto anche a Red Canzian di partecipare perché reputava giusto, dopo un percorso insieme durato 40 anni, che si sfidassero in gara.

Baglioni ha inviato un messaggio ai cantanti non ammessi

L'artista si è detto dispiaciuto per i cantanti che non sono riusciti a rientrare nella rosa dei Big: "Ieri sera ho mandato un messaggio a chi non era rientrato nella rosa. Una scelta un po' paracula ma che mi faceva sentire a posto con la coscienza. Certo da oggi avrò un po' di nemici. Sono arrivate più di 140 proposte e abbiamo cercato con coerenza quelle che ritenevamo migliori, con canzoni di vario genere ma tutte con interpreti che fossero riconoscibili, perché per gli esordienti ci sono le Nuove Proposte. non c'è il rap tra i Big perché i rapper affermati ancora vedono Sanremo come un mondo lontano. Forse se avessi avuto più tempo ne avrei convinto qualcuno".

Claudio Baglioni racconta il suo Festival di Sanremo

In conferenza stampa, Claudio Baglioni ha parlato dell'impostazione che intende dare alla kermesse canora: "Credo che la Rai volesse dare con me un segno di discontinuità. Volevo concepirlo come un Festival 0.0, né nel segno della tradizione né in continuità con gli ultimi. Ma questo è anche il Festival numero 68 e mi piace pensare che in quello che stiamo costruendo ci sia anche un riferimento a quell'anno, che fu l'ultimo momento di un sogno comune". Quindi ha aggiunto: "Vorrei davvero che questo 68 fosse un numero guida. Pure ieri avevo il pass numero 68 e l'ho preso come un segno".

Nessuna eliminazione, al centro ci sarà la musica

Claudio Baglioni ha chiarito che lui sarà poco sul palco. Inoltre, quest'anno vuole che al centro ci sia la musica. Questo è uno dei motivi per cui ha preferito evitare le eliminazioni: "Voglio portare al centro la musica. Non ci saranno eliminazioni perché per me sono troppo violente e umilianti per chi le subisce ma il concorso che crea la suspense per il pubblico tv rimane. Non volevo un Festival vetrina tv e autoreferenziale, non volevo un festival provinciale che deve ospitare divi hollywoodiani, pure se offrono performance non all'altezza".

Perché Baglioni in passato ha detto no a Sanremo

Prima di accettare questo importante incarico, Baglioni ha rifiutato di assumere la direzione di Sanremo per ben tre volte: "L'ho fatto per paura e per il fatto che non mi ritenevo all'altezza: qui si sta come i cavallerizzi, rischi di essere disarcionato. E poi volevo una libertà d'azione che quest'anno mi è stata garantita. E allora mi sono concesso questo lusso. Spero di arrivare in fondo indenne, sennò posso sempre fare l'architetto".

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