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Salvo Sottile: “A Mediaset nessuna prospettiva, si era esaurito un ciclo”

Salvo Sottile sarà il nuovo conduttore di “In Onda” e resterà a La7 dove curerà lo spin-off di Servizio Pubblico incentrato sulla cronaca. Poi, in un’intervista, ha anche parlato del suo addio a Mediaset…
A cura di Fabio Giuffrida
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Salvo Sottile torna a parlare del suo futuro sul piccolo schermo. Basta indiscrezioni: non approderà in Rai né ci sarà un suo ritorno in Mediaset che ha lasciato poco tempo fa per firmare un contratto con La7. Come ricorderete, infatti, Sottile è stato uno dei volti di punta del Tg5 e conduttore di "Quarto Grado", programma che oggi è stato affidato a Gianluigi Nuzzi il quale ha voluto mantenere la stessa squadra vincente che un tempo era stata formata proprio da Sottile. In un'intervista a Vero Tv, il giornalista ha confermato che da lunedì 30 Giugno tornerà in tv, ogni sera alle 20.30, con "In Onda": "Avrà due versioni, una più breve dove ci concentreremo sui fatti politici o economici del giorno e una che occuperà l'intera prima serata in cui racconteremo l'attualità in generale. La paura di poter annoiare il pubblico in piena estate c'è, ma non abbiamo fretta". Enrico Mentana rimane per lui "una figura di riferimento da cui può solo imparare" e, proprio in virtù di questo, almeno per il momento, non lascerà la rete tv di Urbano Cairo che recentemente è stata al centro delle polemiche a causa del rapporto, poi terminato, con Rita Dalla Chiesa.

Salvo Sottile torna alla cronaca con Servizio Pubblico

Nel futuro di Salvo Sottile potrebbe esserci un avvicinamento al team di "Servizio Pubblico", dunque a Michele Santoro che poche settimane fa ha lanciato uno dei suoi volti più cari, Giulia Innocenzi, in onda in prima serata con "Anno Uno". Adesso il prossimo obiettivo di Sottile è "sperimentare un nuovo programma il prossimo autunno":

Avevamo pensato a un format con la squadra di Michele Santoro. A partire da settembre vi proporremo una specie di spin-off di Servizio Pubblico ma incentrato sulla cronaca.

Non lascerà La7 poiché "sta bene dov'è". Dopo "Linea Gialla", tra l'altro, "ha ricevuto proposte da altre reti, non da Mediaset" che poi ha prontamente rifiutato poiché "vuole restare a La7". Ma allora perché, tempo fa, ha lasciato l'Azienda di Cologno Monzese, cosa non ha funzionato con Mediaset? Queste le sue parole:

A Mediaset si era esaurito un ciclo. Non mi venivano offerte prospettive, se non restare a Quarto Grado magari per altri quarant'anni. Mi sono rimesso in gioco. Sapevo che non sarebbe stato semplice proporre al pubblico di La7 un programma dedicato solo alla cronaca. Comunque non mi pento di aver accettato questa sfida.

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