“Salta lo show contro la violenza sulle donne condotto da De Filippi, Mannoia e Ferilli”
Era stato presentato come uno dei fiori all'occhiello del nuovo palinsesto televisivo, ma sembra che "Siamo così", lo show di Rai1 previsto per il 25 novembre, realizzato per la giornata contro la violenza sulle donne, non sarà mandato in onda. Lo apprende TvBlog, secondo cui il programma che vedeva alla conduzione Maria De Filippi, Fiorella Mannoia e Sabrina Ferilli, a causa del Covid verrà rimandato.
Lo show rimandato
Doveva essere una serata dedicata interamente alle donne, affinché il pubblico si addentrasse in un terreno ancora scivoloso e cedevole come quello che riguarda la violenza di genere, di cui costantemente si sente parlare, tanto in Italia quanto in altre parti del mondo. Sembrerebbe, quindi, che la Rai stia cercando di sostituire la serata, con uno spazio ugualmente dedicato all'argomento, ma decisamente più ristretto rispetto a come inizialmente era stato pensato il programma. Le conduttrici dello show non erano state scelte a caso, ma uno dei focus che aveva spinto Stefano Coletta a fare i loro nomi, è stato il forte legame di amicizia che unisce Sabrina Ferilli, Maria De Filippi e Fiorella Mannoia. Il direttore di Rai1, infatti, durante la presentazione dei palinsesti televisivi autunnali, verificatasi lo scorso luglio, aveva detto:
Il 25 novembre che è la giornata nazionale contro la violenza sulle donne ho pensato che fosse necessario che la prima rete festeggiasse con tutto il mondo attraverso musica, parole e lo sguardo femminile in un incrocio di generi unico. Tre donne che sensibilizzeranno questa battaglia: Maria De Filippi, Sabrina Ferilli e Fiorella Mannoia. Non ci saranno elaborazioni retoriche. Ci saranno tre donne che metteranno in scena la loro amicizia.
Le polemiche sulla scelta di Maria De Filippi
Non erano mancate le polemiche in relazione alla scelta fatta dalla Rai1 proprio sulla conduzione. Michele Anzaldi, il segretario di vigilanza dell'azienda televisiva, aveva espresso il suo dissenso sottolineando l'incongruenza con la raccomandazione da parte dei piani alti di Viale Mazzini, affinché si puntasse su risorse interne per poi puntare sul volto di punta del diretto competitor della rete: "Per la giornata contro la violenza sulle donne, Rai 1 decide di umiliare le donne Rai: lo speciale lo condurrà Maria de Filippi, simbolo della concorrenza. Senza nulla togliere a De Filippi, alla Rai mancano professionalità femminili? Questo sarebbe puntare sulle risorse interne?" scriveva su Twitter il deputato di Italia Viva.