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“Ricchi e Poveri” in Presa Diretta, l’indignazione monopolizza la rete

La puntata di Presa Diretta dedicata al mondo del lusso tutto italiano e ai suoi privilegiati protagonisti ha letteralmente catalizzato l’attenzione della rete, a tal punto da garantirgli un seguito quasi pari a quello dello show-evento di Jovanotti su Rai 1. Alla base la forte indignazione di fronte ad alcune amare verità dell’attuale situazione economica italiana.
A cura di Eleonora D'Amore
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"Ricchi e Poveri", il titolo della scorsa puntata di Presa Diretta aveva già catturato l'attenzione del pubblico e l'intera puntata non ha di certo deluso le aspettative. Un buon risultato agli ascolti tv e ampio consenso sul web: circa 2.196.000 spettatori per il programma d'inchiesta targato Rai 3, che ha quasi raggiunto i 2.946.000 spettatori di Lorenzo Jovanotti, protagonista su Rai 1 dello speciale "In questa notte fantastica – Lorenzo negli stadi". Elemento di traino della puntata senza dubbio l'argomento, ovvero il mondo del lusso italiano contrapposto a quello indigente, ormai sempre più popolato. La squadra di giornalisti Rai, capitanata da Riccardo Iacona, è riuscita ad evidenziare dei dati allarmanti: l'Italia è una nazione dove la ricchezza privata emerge ben più che in altre nazioni, come la Francia e la Germania.

Solo il 10% possiede circa il 50% della ricchezza privata italiana – Stando ad uno studio di Bankitalia, ammonterebbe a 9.000 miliardi di euro la somma di case, soldi cash dei conto correnti e soldi investiti in titoli e azioni. Il patrimonio nazionale, però, non riesce comunque a pareggiare o addirittura sostenere il debito pubblico, poiché la ricchezza privata resta una condizione di pochi eletti. Solo il 10% degli italiani, infatti, possiede quasi il 50% di tutta la ricchezza privata del Paese, e nonostante l'evidente momento di emergenza sociale ed economica, a questa piccola fetta di "privilegiati" non è stato finora richiesto alcun particolare sacrificio. Le immagini di Presa Diretta hanno mostrato aeroporti con jet privati dai quali scendere su tappeti rossi, con sale d'attesa abbellite da enormi Rolex attaccati alle pareti, ville e resort estivi ubicati sui promontori magici della Costa Smeralda dal costo di 200.000 euro a bimestre, club e circoli esclusivi dal valore di 30.000 euro annui per singolo tesserato. Il benessere assoluto, lo sfarzo più ostentato e la percettibile assenza di consapevolezza della difficile situazione economica di circa il 15,8% della popolazione (ovvero quasi 10 milioni di italiani).

 

L'indignazione della rete, per loro nessuna "notte fantastica" – Rabbia e indignazione dilaganti in rete sin dalle prime battute di Iacona, commenti al vetriolo e una satira amara che ha convertito radicalmente il clima di festa "cherubiniano" in un momento di necessaria riflessione. Ciliegina sulla torta, senza dubbio, la dichiarazione della nobildonna Marisela Federici, nipote di un ex presidente del Venezuela e sposata con Paolo Federici, rampollo di una famiglia aristocratica italiana. Da ieri sera piovono critiche feroci sul suo approccio alle condizioni meno fortunate della popolazione e soprattutto sulle parole che ha riservato alle persone che, negli ultimi anni, hanno deciso di togliersi la vita a causa di seri problemi economici:

I suicidi? Sono gesti disperati che non portano a nulla. Molto meglio la speranza. Non voglio essere cinica. Secondo me hanno un altro tipo di problemi. Hanno problemi mentali, più che economici o altro. Sono persone che hanno già una tara mentale che li porta a gesti disperati. Allora che parole useresti a gente che si trova in queste condizioni? Speranza è molto bello perché almeno ti fa riflettere. Poi sta a lui (loro, ndr). Lavorassero un po’ di più questi che si lamentano tanto. Che si mettessero a lavorare.

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