358 CONDIVISIONI

Requiem for Paperissima, che forse chiude per sempre

Il programma creato da Antonio Ricci è stato in grado di farci ridere involontariamente, per vent’anni, davanti ad incidenti lievi ma a volte pure gravissimi. Un’intuizione geniale che lo share non premia più, forse perché, nell’era degli smartphone, le riprese video non sono più un fatto eccezionale.
A cura di Andrea Parrella
358 CONDIVISIONI
Immagine

Il fenomeno umano della risata spontanea in caso di cadute, inconvenienti particolarmente dolorosi, incidenti che in una situazione normale non potrebbero scaturire che in un'esclamazione di stupore e preoccupazione: questo è riuscito ad enfatizzare, in Italia, una delle intuizioni più riuscite degli ultimi vent'anni di televisione nostrana. Paperissima, indipendentemente da chi la conducesse, dal modo in cui la si portasse in tv e dal periodo di messa in onda, appariva come una di quelle intoccabili scienze esatte del piccolo schermo per la quale non si poteva mai dire "che palle, basta!".  E questo non per riverenza storica in base alla quale la noia, seppure ci sia, non si annuncia per rispetto, ma proprio perché, oggettivamente, incontrato in una curva improvvisa, il programma di Antonio Ricci ha sempre fatto ridere chiunque, di gusto. Pure se quella caduta l'avevamo già vista.

Il tutto per annunciare che dopo quasi due decenni di onorata carriera, il format condotto anche quest'anno da Michelle Hunzicker e Gerry Scotti potrebbe chiudere i battenti. Motivi di share, sceso sotto il 16%, risultato mai così negativo. Aveva cominciato bene, per la verità. la coppia, con un 20%: ma poi è stata discesa inesorabile. E francamente la cosa non sorprende. Che Mediaset decida di dichiarare la dipartita del programma in toto o che scelga di trattenerlo in forma di pillole, ad esempio come fa in estate, questo non si può sapere. Probabilmente potremmo ritrovarcelo riproposto fra qualche anno, per quell'abitudine al "reloaded" al quale  la tv non riesce a sottrarsi.

Si sa solamente che Paperissima resterà nel linguaggio comune: quando l'amico scivolerà calciando un pallone, quando i capelli della sposa andranno in fiamme perché non si sarà accorta della candela di fianco a lei durante il taglio della torta, quando il papà di turno sbatterà con la testa mentre tenta di giocare coi suoi figli o tutte quelle volte che, dopo un clamoroso fantozziano incidente diremo: "Oddio questo è morto di sicuro!". In seguito, ci chiederemo che cacchio ci faceva lì uno con una telecamera. Anche se oggi, nell'era degli smartphone, nessuno più si sorprenderebbe. E' probabile sia questo il motivo principale per cui non ci sarà un'altra stagione di Paperissima.

358 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views