274 CONDIVISIONI

Remo Girone: “Ho avuto un cancro quando facevo La Piovra, dissero falsità su di me”

L’attore, ospite di Caterina Balivo a Vieni da me, ha raccontato la lotta al cancro alla vescica che lo ha afflitto diversi anni fa. Salvo grazie a un intervento chirurgico, rischiò di rinunciare al celebre personaggio di Tano Cariddi per alcune maldicenze e competitività: grazie alla moglie, ha avuto la possibilità di interpretare ancora l’indimenticato (e cattivissimo) personaggio.
A cura di Valeria Morini
274 CONDIVISIONI
Immagine

Remo Girone è stato protagonista di una bella intervista su Rai1, ospite di Caterina Balivo a Vieni da me. L'attore, reso celebre soprattutto dal personaggio del cattivissimo Tano Cariddi ne La Piovra, è intervenuto come testimonial della campagna per l'AIRC in questi giorni protagonista sui canali Rai, raccontando in particolare la sua esperienza personale. Anni fa, proprio quando stava girando la serie che gli ha regalato popolarità, gli è stato diagnosticato un tumore alla vescica, dal quale è fortunatamente guarito grazie a un'operazione chirurgica.

Ho scoperto di avere un tumore. Sono stato a Roma, dopo diverse analisi la situazione sembrava peggiorare. C'è un'operazione speciale per questo tumore  alla vescica, che si chiama "vip", ovvero vescica ileale padovana. Sono andato a Padova con mia moglie Victoria, dove c'era un medico esperto in questo intervento, che ha voluto farlo subito. Mi ha operato dopo 5-6 giorni, salvandomi la vita. Victoria è stata con me tutto il tempo. Ho fatto 7 ore di operazione Non credo sempre in Dio, ma quando hai paura ti aggrappi a qualsiasi cosa.

I problemi sul set dopo il cancro

La moglie Victoria Zinny è quindi entrata a sorpresa in studio, facendo commuovere Girone fino alle lacrime. Attrice argentina, è sposata con lui da ben 42 anni. La coppia ha raccontato la delusione vissuta sul set de La Piovra, in cui l'interprete italiano (ma nato in Eritrea) rischiò di rinunciare al personaggio di Cariddi a causa del cancro: "Durante la malattia ci sono state persone che non si sono comportate bene. Il nostro è un lavoro competitivo, c'è chi ha detto falsità sostenendo che stavo proprio morendo". In quella stagione venne sostituito ma, grazie a un'idea della moglie che è da sempre al suo fianco, poté continuare a interpretare uno dei villain più celebri della storia televisiva italiana.

Dovevo fare due chemioterapie. Le riprese erano in Bulgaria, ma avevo trovato un medico che mi seguiva. Probabilmente, però, l'assicurazione non lo permetteva e mi hanno proposto di rinunciare totalmente al contratto. Allora ho chiamato gli avvocati. Victoria ha avuto l'idea di farmi apparire comunque nell'ultima scena: un'idea che è piaciuta ai produttori, tanto che dopo quell'apparizione sono tornato nella stagione successiva.

Il successo de La Piovra

Malgrado tutto, l'esperienza de La Piovra resta quella a cui è più affezionato. Girone ha rivelato che anche negli Stati Uniti la storica fiction ha una certa popolarità, grazie a una piattaforma di streaming che la manda tuttora in onda. Il suo Tano Cariddi gli ha permesso di imparare due cose, fare gli origami e sparare: "Ho avuto i complimenti per come usavo la pistola. Gli esperti di armi mi dicevano che sparavo bene". Se ne sono accorti anche gli americani: Girone è stato un boss mafioso anche nel film hollywoodiano La legge della notte al fianco di Ben Affleck. Inoltre, sarà presto Enzo Ferrari nel film Ford v. Ferrari, con Matt Damon e Christian Bale.

274 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views