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Rai condannata per l’assunzione del conduttore di Politics Gianluca Semprini

L’azienda del servizio pubblico condannata dal Tribunale del Lavoro per l’accordo con il giornalista che avrebbe violato l’iter per l’assunzione previsto dal contratto dei giornalisti. La Rai annuncia che impugnerà i capi del provvedimento.
A cura di Andrea Parrella
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Non bastano gli ascolti modesti delle prime tre puntate di Poltics, il programma condotto da Gianluca Semprini che ha sostituto Ballarò nei talk show politici, si aggiunge anche una condanna alla Rai per l'assunzione del giornalista proveniente da Sky e chiamato da Daria Bignardi a rivoluzionare il racconto della politica. L'azienda del servizio pubblico televisivo è stata infatti condannata Tribunale del Lavoro per comportamento antisindacale in relazione all'assunzione a tempo indeterminato di Semprini.

La denuncia contro la Rai

L'Unione Sindacale Giornalisti Rai aveva infatti sollecitato il Tribunale Civile ad avviare una procedura contro la Rai per l'iter seguito dall'azienda nel caso dell'assunzione di Semprini, una procedura non prevista dal contratto di lavoro dei giornalisti. La violazione riguarda in particolare l'articolo 6 che stabilisce come debba essere il direttore di testata a proporre un'assunzione, mentre in questo caso, ad occuparsi della proposta è stata la direttrice di rete Daria Bignardi, in luogo di Antonio Di Bella. Semprini risulta infatti assunto a tempo indeterminato proprio a Rai News (lo stesso Semprini aveva specificato le cifre del suo accordo). L'azienda ha tuttavia rivendicato il proprio diritto a compiere questa scelta, in riferimento alla facoltà di deroga in relazione alla normale procedura di assunzione. La Rai, che ha annunciato che impugnerà i capi del provvedimento, si difende così:

Alcuna censura può muoversi alla Rai in ordine alla scelta di non promuovere un job posting per il ruolo di conduttore televisivo.

Ascolti bassi per Politics

La trasmissione di Gianluca Semprini, dopo una partenza in sordina con la diserzione all'ultimo minuto del primo ospite Luigi Di Maio, ha dovuto soccombere a Giovanni Floris e al suo diMartedì. Gli ascolti della trasmissione di Rai 3 sono andati calando nelle due settimane successiva, con uno share calato al di sotto del 3% e un totale di telespettatori nettamente al di sotto del milione di telespettatori.

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