Pippo Baudo svela: “Mi chiesero di spostare il Festival di Sanremo all’estero”
Il Festival di Sanremo ha rischiato di diventare la kermesse della musica italiana… all'estero. Il singolare aneddoto è stato raccontato dal decano per eccellenza della manifestazione, Pippo Baudo, che ha parlato in un'intervista a Libero. Il conduttore ha anche svelato cosa pensa dell'era Amadeus, che nel 2022 farà il Sanremo ter.
Quando il Festival rischiò di passare da Sanremo a Montecarlo
"Mi piacciono i Festival di Amadeus, già due anni fa gli dissi di stare tranquillo. E poi la coppia con Fiorello funziona", ha ammesso Baudo (resta il fatto che il ritorno di Fiorello è ancora in dubbio, considerando anche che lui si è eclissato dai social). Il record nel numero delle conduzioni resta in mano al presentatore classe 1936, con tredici edizioni: il momento più difficile fu al Festival 1987 con "la notizia della morte di Claudio Villa, Gianni Morandi scoppiò a piangere”. L'avvenimento più strano fu invece probabilmente la richiesta di trasferire la location a Montecarlo: uno spostamento di pochi chilometri, ma in un altro Stato. Oggi, dopo 71 edizioni, sembra assurdo pensare a una situazione così paradossale.
Un giorno Ranieri di Monaco mi telefonò e mi propose di spostare il Festival a Montecarlo. Declinai l’offerta e feci aggiungere il genitivo Sanremo.
I nuovi progetti di Pippo Baudo
Dall'alto dei suoi 85 anni compiuti il 7 giugno, Baudo (che ha ricordato con emozione la scomparsa di Nicoletta Orsomando) non sembra intenzionato ad andare in pensione. Ha curato La grande opera all'Arena di Verona, tre appuntamenti su Rai3 in prima serata con altrettante opere liriche, e condurrà un programma dedicato proprio alla storia a Sanremo: “L’idea è quella di inserire la narrazione di un Festival nei fatti storici dell’anno in cui si svolse. Racconterà anche l’Italia, il Festival ha fatto parte della nostra storia”.