73 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Pif: “Prima non mi dava retta nessuno, ora ho più responsabilità”

Queste le parole di Pif, protagonista de “Il Testimone” e dell’ultima edizione del “Festival di Sanremo”. Ha parlato del suo successo, della sua vita privata ma anche del film “La mafia uccide solo d’estate”.
A cura di Fabio Giuffrida
73 CONDIVISIONI
Immagine

Irrompe in studio a "Le Invasioni Barbariche" Pierfrancesco Diliberto, meglio conosciuto come Pif, che ha riscosso una grande popolarità grazie a "Le Iene" e a "Il testimone", come ha già raccontato ai microfoni di Fanpage.it. La svolta è arrivata grazie al film "La mafia uccide solo d'estate" e soprattutto alla partecipazione al "Festival di Sanremo 2014" che, stando alla critica, è stato il fiore all'occhiello di questa edizione della kermesse musicale di Rai 1. Anzitutto ha posto l'attenzione sul suo cambiamento: "Ma sei un tappetino, sei diventato prudente e istituzionale!" ha sbottato ironicamente la Bignardi. Queste le parole di Pif:

Ogni minchiata che dicevo non mi cagava nessuno. Ora ho più responsabilità […] Ma non riesco ad essere stronzo. Dovrei dire "parla con il mio agente". Oppure, dico sempre che non rispondo ai numeri che non conosco, poi mi chiedo "chissà chi è". 

Il suo trucco è stato quello di "raccontare qualcosa", solo così nel mondo dello spettacolo "si può andare avanti", secondo Pif. Poi ha confessato di aver visto molti servizi di "Sipario", il rotocalco di Rete 4, nel quale, a detta del conduttore, si facevano "servizi di due minuti che parlavano del nulla", come quelli sul caldo a Palermo. Subito dopo ha anche parlato del suo programma "Il testimone", in onda dal 15 Aprile su Mtv:

Mi diverto tantissimo, le prime edizioni le montavo io nella mia stanzetta. Non pensavo di fare tutti questi viaggi, non li avrei mai fatti altrimenti. Più si è poveri, più si è liberi.

Ha parlato della sua storia con la Innocenzi e ha voluto dire la sua sullo spot della Tim che qualcuno ha criticato:

Sto facendo una cosa coerente con me stesso. Sono un testimonial in uno spot. Mi sto divertendo tantissimo a girarli. 

Sul suo film "La mafia uccide solo d'estate" ha detto:

Non è autobiografico, io ero molto meno sveglio. Tra l'altro non amavo Andreotti, anzi. Lui è un simbolo, ha delle colpe enormi. Se la mia città è stata abbandonata alla mafia è colpa sua e di altri come lui. E' stato colluso con la mafia. Per sconfiggere la mafia bisogna avere buon senso.

"Pif, tu sei bravo!" ha concluso la Bignardi.

73 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views