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Perché Massimo Ferrero?

Insolente e molesto, fa battute sessiste nei confronti di Vladimir Luxuria, ridicolizza la figura degli esodati e cassaintegrati come se fosse al bar sotto casa: ma era davvero necessaria la presenza di Massimo Ferrero come giudice di Miss Italia 2015?
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Alain Delon, Giorgio De Chirico, Luchino Visconti, Vittorio De Sica, Raimondo Vianello, Sophia Loren, Marcello Mastroianni, Mike Bongiorno. Sono solamente alcuni dei nomi illustri che hanno figurato come giudici d'onore in un'edizione di Miss Italia. Nomi che fanno tremare le fondamenta della storia dello spettacolo se accostati alla presenza molesta e insolente di Massimo Ferrero nell'edizione di quest'anno. Si dirà del vulcanico presidente della Sampdoria di essere un "uomo spettacolo", uno che con la sua imprevedibilità è in grado di creare momenti spiazzanti e utilissimi per il tam tam sui social network. Perché tutto si riduce miseramente a quello. Avere l'uomo che ti assicura il chiacchiericcio di fondo, il rumore, il brusio della mediocrità.

Esordisce con una gaffe incredibile, Joe Bastianich prende subito le distanze mentre Vladimir Luxuria scherza e stempera quando si sente dire dal Viperetta: "Bella come sei, ai giardin ti porterei". Simona Ventura non riesce a contenerlo, imbarazzatissima, eppure lei di esperienza ne ha per gestire le criticità della diretta. Quasi sembra cosciente di averla combinata grossa dando un ruolo così importante ad una mina vagante di quelle proporzioni.

Tra le caratteristiche più caustiche, che lo rendono una vera e propria calamità, quella di continuare a braccio, esagerare in crescendo anche quando si rende conto di recitare il ruolo dell'inappropriato. Ecco allora che, quando capisce di essere diventato di troppo, si lamenta con i tecnici: "Se mi togliete il microfono, mi alzo e me ne vado". E volesse il cielo. Gli sguardi di Simona Ventura si fanno via via sempre più preoccupati, anche Vladimir Luxuria comincia a sorridere di meno alle invettive del Viperetta.

Esodati e cassintegrati, Ferrero li lasci stare

Non riesce nemmeno a capire che gli hanno riservato una "poltrona speciale" e distante dalla postazione dei tre "coach", lui ci gioca istericamente su, cadendo nella gaffe più becera: "Ma che mi avete preso per un esodato? Per un cassaintegrato?". Servirebbe ricordare a Ferrero quanto è importante il problema in Italia, le gravi colpe del Governo italiano sulla questione degli esodati. Basterebbe capire che questa non è la sede per comportarsi come il bar sotto casa, basterebbe far capire a Ferrero che questa è una diretta televisiva di quelle "di una volta", con tutto il paese collegato. Una chiusura da urlo nel finale: "Esistono uomini solo all'anagrafe". Con Luxuria in giuria. Basterebbe il senso della misura, ma Ferrero tutto questo non ce l'ha.

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