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Perché Il Trono Di Spade dovrebbe vincere ai Golden Globe 2018

Non vincerà perché c’è la rivelazione di “The Handmaid’s Tale” che chiede il suo tributo e perché non c’è più l’effetto novità, però le trame di Westeros sono le uniche ad unire un pubblico trasversale e famelico di emozioni.
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Ci siamo, questa notte è quella dei Golden Globe 2018. Finalmente siamo alla cerimonia più importante che racchiude sia il mondo della tv e sia quello del cinema, per quest'ultimo rappresenta una vera e propria anticamera degli Oscar, che si terranno in febbraio. Si parte alle 2, ore italiane, su Sky Atlantic HD e tra i Miglior Drama, il premio più importante nella categoria dedicata alle serie televisive, quest'anno abbiamo la seconda stagione di "The Crown" e di "Stranger Things", entrambe per Netflix, la prima stagione di "The Handmaid's Tale, serie Hulu ma distribuita in Italia da Tim Vision, "This is us", che ha vinto l'anno scorso, per la NBC e, last but not least, "Il Trono di Spade" (o "Game of Thrones" per i puristi della lingua) per HBO (in Italia, distribuita da Sky Atlantic HD).

Golden Globe 2018, lo scenario

Ok, siete arrivati qui tramite un titolo bello grosso e l'immagine di Viserion ‘estraneo' guidato dal Re della Notte, quindi parliamoci chiaro e mettiamo giù la maschera. Sono perfettamente cosciente che "Il Trono di Spade" è, per qualità dei contenuti e innovazione soprattutto, più di due spanne sotto a "The Handmaid's Tale" (assoluto favorito) e "This is us". Parte alla pari con "The Crown", che continua a stupire e rappresentare un fiore all'occhiello per la produzione Netflix ed ha un leggero vantaggio con "Stranger Things", che con tutto l'amore per gli anni '80, dovesse vincere il Globe si potrebbe gridare allo scandalo come per il rigore negato al Cagliari, ieri sera.

Il Trono di Spade, la serie tv che unisce tutti

Tra le serie candidate alla statuetta principe per la televisione, "Il Trono di Spade" è l'unica che è riuscita in sette stagioni a unire un pubblico più variegato possibile. Negli anni della frammentazione, dello strapotere della tv personale e on-demand, "Il Trono di Spade" è forse l'ultima serie a considerarsi evento collettivo internazionale (quasi come "Gomorra La Serie" per l'Italia). Unisce tutti e, soprattutto, segue una narrazione sembra (quasi sempre) compiacere chi la guarda.

Ci hanno dato quello che abbiamo chiesto

Si, si può obiettare su quest'ultimo punto. Si può dire: "Che lavoro è, un lavoro che compiace lo spettatore?". Abbiamo chiesto il drago zombie, e ci hanno dato il drago zombie. Abbiamo chiesto la tresca (incestuosa) tra Jon Snow e Daenerys Targaryen, e ci hanno dato la tresca (incestuosa). Chiediamo solo altre due cose: la morte – tra atroci sofferenze – di Cersei Lannister, Arya primo cavaliere del Regno e Jon e Daenerys seduti lì, sul Trono. Difficilmente li avremo, a questo giro, ma almeno dateci un'altra statuetta prima del gran finale.

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