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Perché Amici non è in diretta? Il vero motivo del calo d’ascolti

Il talent resta il programma più popolare d’Italia. Eppure gli ascolti di Amici 2016 sono in calo e ci si chiede come mai l’edizione con Morgan non abbia fatto il botto che prometteva: e se fosse solo colpa dell’ostinazione a registrare il serale con una settimana d’anticipo, sopprimendo ogni aspettativa con le anticipazioni e gli spoiler?
A cura di Andrea Parrella
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Amici 2016 è finito, Sergio ha vinto il programma battendo Elodie e si conclude un'edizione discussa, per le nuove scelte in giuria con Morgan e Anna Oxa, J-Ax e Nek tra i direttori artistici, oltre alla coppia Emma Marrone ed Elisa alla guida di una squadra. Grande il seguito sui social network e leadership di ascolti indiscussa al sabato sera. Amici resta il programma più popolare della televisione italiana.

La premessa è d'obbligo ad una questione altrettanto evidente: gli ascolti di Amici 2016 sono stati più bassi rispetto a quelli della scorsa stagione. Non è un calo frutto di interpretazione personale, ma l'evidenza. Rispetto alla media di 5.111.000 e il 24,89% di share raggiunta da Amici 2015, l'edizione del serale appena conclusa ha collezionato, come valori medi, 4.663.000 telespettatori e il 23,37% di share. La differenza c'è, non è esorbitante e va letta anche in virtù della metamorfosi del panorama televisivo: questi numeri, oggi, con la frammentazione dell'offerta e la varietà di canali, sono alti, molto alti.

Il calo d'ascolti del serale

Non è un caso che la stessa Maria De Filippi, in un'intervista, ha riconosciuto il calo d'ascolti senza crucci, limitandosi ad attribuire la responsabilità ai meriti della concorrenza di Ballando con le stelle, certamente più efficace dell'esperimento Senza Parole di Antonella Clerici, avversario di Amici nel 2015. Risultato accettabile dunque, anche se la versione di Maria è approssimativa. Non è vero, infatti, che Amici 2016 era stato programmato per l'exploit? Assorbire Morgan da X Factor, ampliare la squadra dei direttori artistici e dei giudici, puntare su grandi ospiti come Kevin Spacey, oltre che una spesa economicamente maggiore, non doveva essere il presupposto per l'ennesimo risultato esplosivo di un programma di Maria De Filippi?

Amici 2016 e la qualità

Sì, doveva essere così e no, il botto di Amici 2016 non c'è stato. Se ne è parlato tantissimo, ma i risultati non suscitano il clamore che ci si aspettava e tocca chiedersi il perché, oltre che tentare di rispondere. Anzitutto il marchio di qualità ha funzionato in parte. Se lo scopo di questa edizione di Amici era tentare di fare gola ad un pubblico più raffinato, non è stato raggiunto. I quadri di Peparini sono molto emozionanti, le analisi quasi mai superficiali di Morgan restano suggestive, alcune delle esibizioni canore sono state importanti, ma c'è troppa discontinuità tra questi momenti ed altri, come le liti in studio o lo sketch della cabina telefonica, che invece ricordano lo show di un tempo, quello fondato sulle grida del pubblico in studio qualsiasi cosa accada (solo una delle 5 cose ancora incomprensibili di Amici). Quell'approccio che, nel bene e nel male, ha fatto la fortuna di questo programma, è troppo distinguibile perché il pubblico classificato come più chic non se ne accorga.

Perché Amici non è in diretta?

Ma c'è un ulteriore punto che resta inspiegabile agli occhi di un mero spettatore televisivo, disinteressato alle dinamiche che stanno alle spalle di un prodotto tv: perché Amici non va più in onda in diretta e continua ad essere registrato? Come si fa a non capire che la registrazione delle puntate ammazza ogni tipo di aspettativa, che riduce al minimo la possibilità di imprevisto e censura un aspetto fondamentale dell'intrattenimento come l'attesa di qualcosa che non si sa come andrà? La cosa curiosa è che non solo Amici non va in onda in diretta, ma le registrazioni, realizzate una settimana prima della messa in onda, finiscono per rientrare in un enorme e collaudato sistema di anticipazioni, svelamenti, spoiler veicolati inevitabili, che alla gara non lasciano nient'altro se non lo spazio per sottotrame rosa, pettegolezzi, gossip superflui e ricami del tutto esterni alla competizione tra gli allievi. I media stessi, è vero, contribuiscono a dare vita a questo circolo vizioso, vittime e carnefici allo stesso tempo. Risulta impensabile che una persona dell'intelligenza e la scaltrezza di Maria De Filippi non sappia o capisca queste cose e quindi perché non lanciarle la sfida a riportare il programma in diretta come un tempo?

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