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Parla l’altra ragazza del tutorial di Detto Fatto: “Difendo gli autori, l’intento era ironico”

Roberta Panico è la ragazza alla quale Emily Angelillo doveva insegnare a camminare sui tacchi nell’oramai celebre tutorial di Detto Fatto. Lei che è stata tutto il tempo in scena con Bianca Guaccero rivendica l’intento dello sketch e difende la pole dancer bersagliata da molte critiche: “Lei non ha colpe, ha solo letto un copione”.
A cura di Andrea Parrella
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A destra Roberta Panico, a sinistra la pole dancer Emily Angelillo
A destra Roberta Panico, a sinistra la pole dancer Emily Angelillo

La polemica sul tutorial di Detto Fatto ha portato alla sospensione del programma di Rai2 condotto da Bianca Guaccero, con una serie di polemiche partite dai social che sono arrivate alla politica, quindi ai piani alti dell'azienda. L'oramai celebre video che spiega come fare la spesa coi tacchi in modo seducente è diventato virale e in questa storia tutte le protagoniste (o vittime, a seconda di come la si voglia vedere) hanno detto la loro, tranne Roberta Panico, ovvero la ragazza che nel programma doveva imparare ad andare sui tacchi.

Roberta, raccontaci la cosa dal tuo punto di vista.

Io l'ho presa con molta ironia e spero si sia visto, secondo me era quello l'approccio degli autori, ma poi la cosa è un po' sfuggita di mano. Purtroppo è diventato virale lo spezzone in cui Emily fa quella cosa lì, ma se si vedesse per intero il segmento si capirebbe meglio il tono. Penso anche che se la loro idea fosse stata malevola non avrebbero chiamato me, visto che mi conoscono e sanno che avrei stonato.

In che senso?

Io sono da sempre impegnata su questi temi, lavoro in un centro antiviolenza e tengo spesso degli incontri nelle scuole su questi temi. Anzi, la mia interpretazione è che loro abbiano in qualche modo chiamato me proprio per dimostrare che quel tutorial non fosse incompatibile con lo stare dalla parte delle donne. Mi sento anche di difendere un po' gli autori, che sono sempre stati gentili e carini. 

Quindi gli autori erano a conoscenza del tuo impegno?

Certo, hanno delle schede di ogni persona che ci è andata. Non era la mia prima volta, qualche anno fa andai a Detto Fatto per fare un cambio look e chiaramente ti chiedono tutto di te e io gli avevo parlato di questo mio impegno, del fatto che spesso partecipo ad assemblee di istituto per parlare della questione femminile. Penso che l'intento fosse proprio quello di far capire che non c'è incompatibilità tra la simpatia e la sensualità. Poi chiaramente è diventato altro. 

Appunto, è diventato un altro che ha scatenato una polemica epocale. Che ne pensi della sospensione di Detto Fatto?

Pensare che un programma venga chiuso per una cosa del genere mi pare eccessivo. Molti protestano in queste ore dicendo che quella scena sia una dimostrazione di mercificazione del corpo, ma io credo che quello sketch, nel suo proposito iniziale, volesse significare che una donna può essere quello che vuole, anche andare al supermercato a sculettare, senza che per questo si abbia un pregiudizio contro di lei. 

Tu che ruolo avevi nel tutorial?

Io rappresentavo un po' la controparte di Emily e si sente chiaramente Bianca che mi consiglia di mettere i tacchi "in una situazione in cui solitamente non li mettiamo". Se si andasse a leggere il testo per come era stato concepito, io penso si avrebbe un'impressione diversa. 

A proposito di questo, Emily ci ha detto di aver recitato un copione scritto. Tu lo avevi letto?

A me lo hanno dato la mattina stessa, io in realtà avevo solo una battuta all'inizio, però poi sono andata a braccio. Vedevo che anche Bianca aveva le linee guida, ma non diceva proprio parola per parola.

Non credi che lo scivolone sia dipeso dal fatto che la serietà di Emily sia andata a scontrarsi con l'intento ironico?

Sicuramente lei ha preso questa esperienza in modo molto rigoroso e professionale, imparando a memoria il copione. Ma in ogni caso penso che le donne non avrebbero dovuto attaccarla come stanno avvenendo in queste ore. Puoi non essere d'accordo con quel modo di andare al supermercato, ma il principio secondo il quale si punta il dito contro una persona che magari voglia farlo davvero secondo me è sbagliato. Tutti lo chiamano scivolone, ma credo si stia cadendo nella stessa trappola: perché se io da donna ho voglia di andare al supermercato devo avere il mondo addosso che mi giudica perché è la giornata contro la violenza sulle donne e io sto facendo la "zo**ola" in televisione?

Quindi tu ti senti di difendere la squadra del programma?

Non nego che il risultato sia stato disastroso, ma va anche detto che quei pochi secondi diventati virali non possono distruggere un programma che quest'anno ha trattato anche tematiche molto serie negli anni. La cosa è nata in modo completamente diverso, con lei che avrebbe dovuto insegnare a me ad andare sui tacchi, non per dire alle donne di andare al supermercato così. Vorrei che diventasse virale il momento in cui io e Bianca imitiamo la camminata di lei o io che accarezzo la brioche al posto della gamba. 

Credi ci sia stato un eccesso di severità nella reazione?

Mi è dispiaciuto più che altro per gli attacchi a Emily. D'altronde capita spesso di vedere anche ragazze svestite in Tv e non mi pare che questo autorizzi a dar loro delle poco di buono. Inoltre c'è un dettaglio interessante.

Quale?

Quando mi hanno presentato Emily me l'hanno descritta come una persona che, oltre a fare pole dance, insegna ad andare sui tacchi sia alle donne che agli uomini. Se lo avessero fatto con un uomo sarebbe stato commentato come un grande momento di emancipazione.

Durante lo sketch avete capito che qualcosa stesse andando storto?

Direi di no e se me ne fossi accorta mi sarei sottratta perché non sono quel tipo di persona. Io facevo un po' apposta la parte, però sapendo che l'idea di base era positiva, immaginavo il pubblico avrebbe capito il senso della cosa. 

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