Paolo Bonolis: “Ciao Darwin ha costi proibitivi per Mediaset”
Paolo Bonolis è senza dubbio uno dei mattatori più amati della televisione italiana, un animale da palcoscenico che non teme concorrenza, un conduttore che spazia da programmi nazional-popolari come Ciao Darwin fino al più intellettuale (con ottimi riscontro di pubblico in seconda serata) Il Senso della Vita. Ma ha anche condotto il Festival di Sanremo e il programma per bambini Chi ha incastrato Peter Pan?, oltre che ovviamente il preserale Avanti un altro, una vera e propria scommessa per il Biscione. Oggi si è confessato in una lunga ed interessante intervista alla rivista Chi di Alfonso Signorini parlando subito del nuovo Sanremo, condotto da Fabio Fazio e Luciana Littizzetto. Per Bonolis nessuna nostalgia dell'Ariston:
I nostri due Sanremo hanno segnato le edizioni degli ultimi dieci anni ma non mi manca di misurarmi con una sfida eccitante perchè lo è già Avanti un altro.
Ciao Darwin in forse – I tagli che hanno colpito drasticamente tutto il Bel Paese hanno interessato anche i programmi del Biscione, basti pensare a Domenica Live senza balletti e lustrini e ai cachet certamente dimezzati per tutti (qui invece il "caso Centovetrine" a rischio chiusura). Anche Ciao Darwin potrebbe risentire di questi tagli, e addirittura potrebbe non andare in onda:
Mediaset sta ancora decidendo perchè i costi del programma potrebbero essere proibitivi. E' un prodotto che offre varie chiavi di lettura, per me prevale quella antropologica. Qualcuno lo definisce uno specchio deformante della realtà ma per me non lo è: quello che vedi è il Paese reale, è un disegno senza ritocchi.
Il rapporto con Mediaset e il successo di Avanti un altro – Nessun disguido con il Biscione, anzi Avanti un altro è stata una sfida vinta assieme all'azienda di Cologno Monzese capitanata da Pier Silvio Berlusconi:
E' un quiz ortodosso che ha il dono dell'imprevedibilità. I nostri personaggi stramplati? Non sono macchiette anzi, io li subisco, sono in un mondo dove vengo assediato da figure insolite che appartengono ad un universo parallelo e che offrono un'occasione di divertimento.
Contro la tv degli omicidi – Bonolis (qui contro Sky e La7) non fa nomi ma si scaglia contro la moda dilagante di parlare in tv di omicidi. Durissimo il suo commento:
Sembra quasi che i conduttori siano i mandanti. Ormai è tutto in vendita: la morte, il dolore..