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Paola Ferrari: “Ho avuto un tumore al viso, criticare il mio aspetto è grave e volgare”

Paola Ferrari, che tra un anno lascerà definitivamente lo sport in Rai, racconta tutta la sua amarezza di fronte alle critiche, anche per il suo aspetto fisico: “Sono stata presa di mira in modo volgare, anche da comici della sinistra, paladini delle donne quando fa comodo a loro”. Anni fa, la giornalista ha dovuto farsi asportare un carcinoma maligno dal viso.
A cura di Valeria Morini
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Paola Ferrari si toglie qualche sassolino dalla scarpa nel corso di un'intervista a La verità. Tra le prime donne a essere grande protagonista dell'informazione sportiva, negli ultimi tempi è stata oggetto di attacchi, anche feroci. "Ottengo sempre ottimi ascolti, anche grazie alla professionalità del team di Rai Sport, però è vero: sono anche molto criticata. Sono una persona che divide perché ha sempre detto quel che pensava. Ho dato spesso fastidio", ha spiegato la conduttrice, che nel 2022 lascerà la Rai.

Paola Ferrari contro l'ipocrisia delle critiche

I motivi? Per la Ferrari sono tanti, dal solito sessismo contro le conduttrici sportive al fatto di aver sposato Marco De Benedetti, figlio dell'editore Carlo ("Per molte persone sono sempre stata "la moglie di", anche se ho fatto tutto per non esserlo") o all'amicizia con Daniela Santanché. La critica più sgradita è però quella in merito all'aspetto fisico, "sulle luci" dello studio che ne maschererebbero i segni del tempo.

Anche se mi sono messa una corazza e ci faccio autoironia. Il fastidio è più perché nessuno mi ha mai difesa e per la solita ipocrisia di questo Paese. Si parla tanto di critiche sull'aspetto fisico delle donne, ma io sono stata presa di mira in modo volgare e forte, anche da molti comici della sinistra, paladini delle donne quando fa comodo a loro. Ma sa che c'è? Che sulla professionalità è difficile attaccarmi: faccio i miei errori, ma cerco di essere preparata. E allora ecco: sei vecchia, se vieni bene è merito delle luci.

Il dramma del tumore al viso

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Gli attacchi sull'aspetto fisico sono ancora più meschini se pensiamo che anni fa Paola Ferrari ha dovuto fare i conti con carcinoma: "Questa è un'aggravante delle critiche. Ho avuto un tumore maligno, in viso. Destabilizzante, per chi lavora in video. L'ho affrontato e sono stata fortunata perché non sono stata in pericolo di vita. La paura semmai mi è venuta dopo". Si trattava di un carcinoma nodulare infiltrante per cui nel 2014 la giornalista si è fatta operare, con la rimozione totale e l'inserimento di oltre 40 punti di sutura.

L'addio alla Rai dopo i mondiali del Qatar

Paola Ferrari ha lasciato Novantesimo minuto e ha annunciato che, dopo il Campionato mondiale di calcio 2022 in Qatar, terminerà la sua esperienza lavorativa con la Rai per dedicarsi solo al Lucisano Media Group, società di distribuzione e produzione cinematografica in cui è tra gli amministratori. Attualmente si sta occupando del documentario su Marco Pannella, Romanzo Radicale: "Con Lucisano ho iniziato la mia avventura già da tre anni, perché volevo fare un'esperienza diversa, affrontare nuove sfide. Devo dire però che sì, un po' mi dispiace non essere a Novantesimo minuto, a cui sono molto legata. Ma è una scelta che volevo fare da tempo. (…) Il mondo del calcio è però davvero molto misogino, continua a valutare le donne per l'aspetto fisico. Combatto da trent' anni per l'emancipazione della donna, ma le mie battaglie non sono state capite. Non ho più le energie, o meglio preferisco spenderle con chi può capire". E a Giampiero Galeazzi, che ha detto "Non mancherà, è sempre stata troppo invadente”, risponde così:

Son contenta che abbia detto che sono stata invadente: sì, ho sgomitato, per conquistarmi un ruolo e metter la testa fuori dall'acqua. Ne sono orgogliosa. A 16 anni ero fuori di casa, o mi mantenevo o studiavo. Ho sempre lavorato.

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