Pamela Prati a Chi l’ha visto a parlare di truffe, Anzaldi: “Parlino gli anziani, non Pamela Prati”
Sembrava una indiscrezione impossibile da credersi, invece è tutto confermato. Mentre su Canale 5 andrà in onda un'altra puntata di "Live – Non è la D'Urso", Federica Sciarelli ospiterà domani sera a "Chi l'ha visto?" proprio Pamela Prati per sviscerare l'argomento "Mark Caltagirone" dal punto di vista delle truffe online. Dopo l'intervista a "Domenica In", costata 3000 euro e una interrogazione parlamentare fatta dall'Onorevole Michele Anzaldi (Pd), è lecito chiedersi se è giusto continuare ad utilizzare i soldi del canone pubblico per dare spazio ancora una volta a una vicenda trash e dai contorni assurdi. Soprattutto parlare di un tema così scottante senza considerare le persone comuni, che tutti i giorni subiscono vessazioni ben più gravi. Su questo tema abbiamo sentito proprio il segretario della Commissione Vigilanza sulla vicenda, il quale ci ha anticipato di aver preparato un'interrogazione sul comportamento altalenante della Rai: "Oggi portano la Prati a Chi l'ha visto per gli ascolti, e domani li fanno perdere con Mara Venier e Raffaella Carrà alla concorrenza? Perché?"
Onorevole, sembra confermato che Federica Sciarelli ospiterà domani sera Pamela Prati a "Chi l'ha visto?" per raccontare dell'argomento "Mark Caltagirone" nell'ambito di un segmento dedicato alle "truffe online". Cosa ne pensa?
Qui abbiamo due aspetti negativi, addirittura gravi. Il primo, che come già la Rai ha ammesso per iscritto a una mia interrogazione, relativo al fatto che queste ospitate sono pagate per mezz'ora circa 3000 euro. Una cifra assurda in relazione a chi guadagna 1000 euro al mese rischiando la vita e la salute. La seconda cosa è questa rincorsa al trash che invece il servizio pubblico dovrebbe allontanare da sé, con tutti i mezzi. C'è anche un terzo aspetto, drammaticamente vivo. Sarebbe relativo a parlare delle truffe in questo modo.
In che modo si dovrebbe parlare di truffe nel servizio pubblico?
Il servizio pubblico, per sua natura, ma anche le altre televisioni, dovrebbero sentire altre persone non Pamela Prati: anziani, stranieri, persone comuni che tutti giorni subiscono truffe di ogni genere, online, telefoniche. Anche quelle piccole che viviamo tutti, dai contratti dei telefoni a quelle delle pay-tv, quei contratti che per disdire ci metti una vita, ci metti avvocati e spendi tanti soldi. Ormai è da tempo che lo dico, l'Italia avrebbe bisogno di un Ministero a tutela del consumatore.
La Commissione può chiedere di bloccare l'intervista?
Posso per adesso solo appellarmi a bloccarla, se l'intervista dovesse rivelarsi tendenziosa. Federica Sciarelli è una delle giornaliste migliori che ha la Rai, quindi io mi appello per adesso al buonsenso. Mi auguro che la cosa non sia pagata. Ma in ogni caso la trovo una deriva trash, e non trovo giusto che una tematica così scottante sia affrontata così. Si potrebbe fare una trasmissione con scarsi ascolti, che però punti a diventare una tappa fondamentale per l'argomento delle truffe online. Una cosa da far vedere nelle scuole, come fa Report per capirci. Ma questa, proprio no.
Che idea si è fatto su tutta questa storia?
Come la leggo io, e solo una cosa per fare ascolti e la Rai ha preso questo andazzo altalenante da tempo. Ma non è chiaro se questa lotta agli ascolti sia senza se e senza ma. Bisogna capire perché alcuni giorni sì, e altri no. Come nel caso dell'ospitata di Mara Venier e Raffaella Carrà, due volti del servizio pubblico sotto contratto Rai, da Barbara D'Urso. Perché due star pagate dalla Rai vanno a far perdere la serata degli ascolti alla propria azienda? Sono tutte cose che non dovrebbero esistere in un'azienda sana. Oggi portano la Prati a Chi l'ha visto per gli ascolti, e domani li fanno perdere? Perché?
La replica di Chi l'ha visto?
La redazione di "Chi l'ha visto?" ha precisato che Pamela Prati non percepirà alcun compenso e che la puntata sulle "truffe romantiche" prosegue il lavoro già fatto in passato dalla redazione, che ha analizzato il fenomeno con inchieste e testimonianze.