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Ora o mai più, Amadeus: “C’è sempre un motivo se il successo svanisce, è accaduto anche a me”

Il conduttore è pronto alla grande sfida del sabato sera di Rai1 con il ritorno di “Ora o mai più”, uno dei programmi sorpresa dell’anno scorso. In un’intervista a Domenica In racconta quando anche lui, come i protagonisti del programma, ha dovuto affrontare un calo di popolarità: “Mi è successo di fare scelte sbagliate, essere mal consigliato, o non dare retta a mia moglie”.
A cura di Andrea Parrella
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Amadeus è pronto a tornare con uno dei programmi più sorprendenti della scorsa stagione televisiva, "Ora o mai più", preparandosi alla difficilissima sfida del sabato sera in pieno inverno, con la muscolare concorrenza di Maria De Filippi e il suo C'è posta per te, che proprio poche ore fa ha registrato un esordio record. Il conduttore ne ha parlato a Domenica In con Mara Venier: "L'anno scorso è andata bene ma era a giugno, ora è nei primi di gennaio, con l'ingresso di Toto Cutugno, Ornella Vanoni, Ricchi e Poveri, Donatella Rettore". Un esperimento interessante, tutto made in Rai, che ha coinvolto il pubblico per l'idea di fondo che sorregge il programma, una seconda (e ultima) possibilità. Lo ha sottolineato proprio il conduttore veronese:

C'è sempre un motivo quando hai un grande successo e poi all'improvviso se ne va. Tutti loro hanno avuto un grande successo, sono stati primi in classifica, hanno vinto Sanremo, poi sfumato all'improvviso per problemi personali, familiari, oppure per aver conosciuto le persone sbagliate, perché mal consigliati da qualcuno.

Il mondo dello spettacolo è fatto così, montagne russe, sali e scendi, da cui non è stato immune nemmeno lo stesso Amadeus, tornato uno dei volti di riferimento di Rai1 solo da alcuni anni, dopo una fase "purgatoriale" segnata da un brevissimo passaggio a Mediaset, prima di un ritorno a Viale Mazzini: "Mi è successo di avere periodi molto positivi e poi di fare scelte sbagliate, essere mal consigliato, o pensare che alcune cose potessero andare in una maniera e non era così, oppure di non dar retta a mia moglie. Lei è più saggia di me, io sono molto più di pancia, impulsivo. Nel lavoro io mi butto sempre, non vedo l'ora di fare cose nuove". 

Il conduttore racconta anche gli inizi della sua carriera e delle difficoltà di trovare possibilità di approdare in Tv: "All'inizio non pensavo di poter lavorare a Rai1, però era un sogno, perché sono cresciuto con la televisione. Io ho iniziato con la radio perché era impossibile fare la televisione. Io ero di Verona, mi rimbalzavano sempre e ho pensato che il solo modo fosse fare la palestra quotidiana della radio". E negli anni in cui lui iniziava, arrivare al piccolo schermo era davvero difficile:

Quasi tutte porte in faccia. Io a un certo punto mi ero posto l'obiettivo di prendere un titolo di studio, col minimo dei voti, assicurando alla commissione che non avrei mai fatto il geometra. Lo presi solo per fare contenti i miei genitori.

Il primo a dirgli su fu, come noto, Claudio Cecchetto, e Amadeus si ritrovò a far parte di un gruppo di lavoro con tanti nomi che poi avrebbero fatto strada: "L'amicizia con Fiorello è nata nel 1985, eravamo tutti alla corte di Cecchetto, un grandissimo talent scout. Il primo a non cestinare il provino è stato proprio lui […] Io devo ringraziare la gavetta se ho fatto tanti programmi. Io sono timido nella vita, ma davanti a un microfono non conosco timidezza".

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