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“Notte prima degli esami” in memoria di Faletti e la Rai vince gli ascolti

Rai Uno manda in onda “Notte prima degli esami” in memoria di Giorgio Faletti e conquista i telespettatori: 2,8 milioni per uno share del 16.57%.
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Nel sonnecchiante luglio televisivo è arrivato lo scossone del sabato sera grazie all'omaggio che Rai Uno ha fatto a Giorgio Faletti, morto venerdì all'età di 63 anni, mandano in onda "Notte prima degli esami". La commedia di Fausto Brizzi con Nicolas Vaporidis nel ruolo di Molinari, lo studente disperato, e con lo scrittore e attore astigiano nei panni del Prof. Martinelli detto "la carogna", ha raccolto davanti al teleschermo 2.861.000 spettatori pari al 16.57% di share.

"Vedi Molinari, l'importante non è quello che trovi alla fine di una corsa… L'importante è quello che provi mentre corri."

La famosa citazione tratta dal film, una battuta esclamata proprio da Giorgio Faletti è stata tra le più usate per ricordare il camaleontico artista. Lo stesso attore Nicolas Vaporidis, lo ha ricordato con un post struggente sulla sua pagina ufficiale Facebook: una foto di loro due insieme sul motorino e poi due righe: "Non riesco a smettere di piangere. Non voglio crederci". 

https://www.facebook.com/NicolasVaporidisUfficiale#

L'ultimo messaggio di Giorgio Faletti ai fan

L'attore, malato da tempo, con grande onestà intellettuale non l'aveva mai nascosto, nemmeno quando, nell’ultimo messaggio indirizzato ai suoi seguaci, pubblicato sul sito ufficiale, annunciava così lo stop della tournée:

Cari amici, purtroppo a volte l’età, portatrice di acciacchi, è nemica della gioia. Ho dovuto a malincuore rinunciare alla pur breve tournée per motivi di salute legati principalmente alle condizioni precarie della mia schiena, che mi impedisce di sostenere la durata dello spettacolo. Mi piange davvero il cuore perché incontrare degli amici come voi è ogni volta un piccolo prodigio che si ripete e che ogni volta mi inorgoglisce e mi commuove. Un abbraccio di cuore. Giorgio.

Un messaggio sincero, quasi un'epigrafe, che più di dar conto al male che lo affligeva da tempo, attribuisce la colpa dello stop agli acciacchi del tempo.

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