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Noto produttore scambiato per ladro e arrestato, era a Beverly Hills per gli Emmy

Il caso increscioso è accaduto al produttore Charles Belk, produttore di successo arrestato dalla polizia di Beverly Hills e privato dei suoi diritti per diverse ore con la sola motivazione di una somiglianza con un uomo di colore che aveva rapinato una banca. La sua furia arriva sui social network.
A cura di A. P.
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Il produttore Charles Belk è stato arrestato dalla polizia di Beverly Hills e detenuto per più di sei ore lo scorso venerdì, in seguito ad un errore di incomprensione che ha fatto sì l'uomo venisse scambiato per un rapinatore di banca. In città per la cerimonia degli Emmy, svoltasi lunedì scorso, stava inserendo dei soldi nel parchimetro quando è stato improvvisamente fermato ed ammanettato. Il produttore ha raccontato la sua disavventura tramite i social network, naturalmente indignato:

In un solo pomeriggio sono stato arrestato per sbaglio, ammanettato, rinchiuso, impedito nel fare una telefonata, all'oscuro delle accuse mosse nei miei confronti, impossibilitato a conoscere i miei diritti, impossibilitato a parlare con il mio avvocato, senza che nessuno mi avesse comunicato la mia auto fosse stata pedinata. Tutto questo per uno scambio di persona con "l'uomo alto, calvo e di colore", perché aderivo alle descrizioni. Comprendo che la polizia di Beverly Hills non sapesse in quel momento io fossi un rispettabile cittadino e che nei miei 51 anni di vita non sia mai stato fermato o arrestato per alcuna ragione. Tutto quello che hanno visto era una persona simile alla descrizione. Ho capito che la polizia di Beverly Hills non sapesse io fossi un riconosciuto e valido professionista, non ne avevano bisogno perché hanno visto qualcuno simile alla descrizione. Quello che non capisco davvero è perché, in 45 minuti in cui mi hanno tenuto seduto per terra, ammanettato, sotto al sole, prima di togliermi ogni diritto civile, non hanno semplicemente controllato il filmato della banca nel quale si sarebbe potuto notare che quell'uomo alto, calvo e di colore non aveva nulla a che fare con la mia descrizione. Perché circa sei ore più tardi il video è stato visto proprio su mia richiesta al detective di Beverly Hills e ad un agente dell'FBI, dopo essere stato accusato di essere entrato in banca ed uscito diverse volte lamentandomi del bancomat per causare una distrazione.

Allo stesso tempo, la polizia di Beverly Hill afferma di aver fatto tutto secondo protocollo ed essersi comportata nel modo in cui era necessario comportarsi, rammaricandosi nei confronti di Belk per l'inconveniente accorso. Sicuramente un inconveniente che il produttore televisivo non dimenticherà mai.

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