Verissimo 2020/2021
14 Settembre 2018
18:36

Niccolò Bettarini in tv con Simona Ventura: “Vedere i miei soffrire fu più duro delle coltellate”

La conduttrice e il figlio primogenito sono ospiti nella puntata di Verissimo che apre la nuova stagione del programma di Silvia Toffanin. La Ventura e Niccolò hanno ricordato la drammatica aggressione che il ragazzo ha subito a luglio, quando è stato accoltellato undici volte davanti a un locale milanese.
A cura di Valeria Morini
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Verissimo 2020/2021

Apre alla grande la nuova stagione di Verissimo, che parte sabato 15 settembre con l'ospitata di Simona Ventura e del figlio Niccolò Bettarini, il primogenito nato dal matrimonio con Stefano Bettarini. La conduttrice è attesa alla prova di Temptation Island Vip, in onda su Canale 5 dal 18 settembre. Insieme al figlio, però, racconta a Silvia Toffanin uno degli episodi più difficili della loro vita: l'aggressione che Niccolò ha subito a luglio, in cui è stato accoltellato undici volte.

Niccolò Bettarini racconta l'episodio

Niccolò Bettarini è alla sua seconda apparizione a Verissimo, dopo l'intervista a gennaio 2018 che rappresentò la prima esperienza in tv senza i genitori. Stavolta racconta i difficili momenti vissuti dopo l'accoltellamento subito davanti a una discoteca di Milano. Il ragazzo, 19enne, è stato colpito da un gruppo di ragazzi (ora a processo), per aver cercato di soccorrere alcuni amici. Le ferite, fortunatamente, non hanno leso organi vitali, anche se una è andata vicinissima a colpire il fegato e Niccolò ha rischiato il perforamento di un polmone. Il ragazzo ha subito inoltre un'operazione chirurgica al braccio.

Penso sia normale avere paura in certi momenti e mentre mi portavano in ospedale, continuavo a ripetermi che non potevo e non volevo morire in quel modo. Chi ha sofferto di più è stata la mia famiglia. Per la prima volta ho visto mio padre piangere. Mamma e papà sono stati entrambi molto male e vederli così mi ha fatto più male delle undici coltellate.

Simona Ventura e l'ansia dopo l'aggressione a Niccolò

La Ventura confessa che il terrore vissuto in quegli attimi l'ha cambiata per sempre: "Da pochi mesi a questa parte vivo le esperienze della vita e di lavoro con un’altra percezione. Abbiamo vissuto questa cosa come un grande segnale, come a dirci che i valori sono altri". Quando ricevette la notizia dell'aggressione e del ricovero, si trovava su un treno per Torino. Accorse di volata a Milano, mentre i media già parlavano di Niccolò definendolo "in gravi condizioni".

Dentro di me sentivo che non poteva essere così grave come stavo leggendo sui giornali. Il mio compagno Gerò è corso in ospedale prima di me, e tutti si sono prodigati per starmi vicino, a partire dalle istituzioni e dal sindaco di Milano. Adesso ci aspetta una nuova vita con nuovi colori.

La Ventura ha paura per i suoi figli?

Alla domanda di Silvia Toffanin se ora abbia paura per i suoi figli (la Ventura è anche mamma di Giacomo e ha una figlia adottiva, Caterina), la conduttrice ha risposto: "Sono cattolica, ma anche molto fatalista, credo che per ognuno di noi ci sia un destino già scritto. Tenerli a casa non serve a nulla. Certamente Niccolò adesso è contento di questa nuova vita e spero che la veda da una prospettiva differente".

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