12 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Netflix: “I dati di ascolto non ci interessano, pensiamo ai contenuti esclusivi”

Parla Yann Lafargue, Technology e Corporate Communications Manager di Netflix, che rivela i piani di espansione della televisione del futuro: “I dati di ascolto non ci interessano, abbiamo un altro modo per valutare il successo di quello che facciamo e non ci importa neanche di quello che si dice sui social”.
12 CONDIVISIONI
Immagine

Netflix, la Internet Tv con contenuti esclusivi e produzioni originali – ultima in ordine di tempo è "Suburra" con Alessandro Borghi e Claudia Gerini, prevista nel 2017 – continua a crescere in maniera esponenziale. In Italia ormai è una realtà che si sta consolidando di mese in mese, di esclusiva in esclusiva e il fatturato mondiale ha superato, nel terzo trimestre 2016, per la prima volta i 2 miliardi di dollari per una crescita del 40% sull'anno precedente. Per fare il punto della situazione e per sviscerare quello che è il modus operandi di un'azienda che ad oggi appare infallibile, la redazione di Wired ha ascoltato Yann Lafargue che a Netflix ricopre il ruolo di Technology e Corporate Communications Manager.

Stiamo diventando il principale studio di Hollywood, ma le nostre radici sono nel cuore della Silicon Valley. Il nostro obiettivo è fondere il meglio di questi due mondi. Anche se siete un paese abituato alla vecchia tv lineare (parla dell'Italia, ndr), vediamo che c’è un grande appetito per contenuti on demand. I nostri primi clienti sono stati gli appassionati di tecnologia e quelli di serie tv, frustrati dall’attesa di due anni tra il rilascio di un contenuto negli Usa e quello italiano.

Ecco perché gli show originali Netflix vengono lanciati in contemporanea nei cento paesi in cui la piattaforma è attiva:

Una strategia che per noi ha funzionato molto bene: le nuove generazioni presto non comprenderanno più il concetto di tv lineare, magari interrotta dalle pubblicità. Nella televisione del futuro i vari canali saranno le app come Netflix, Hbo e Amazon. E le battaglie si faranno non sugli ascolti ma sui contenuti esclusivi. Siamo convinti che se proponi un gran servizio a condizioni ragionevoli, le persone ti seguiranno senza indugio. Nessuno ha più voglia di stare lì a scaricare torrent e cercare file dei sottotitoli.

Come funziona il catalogo Netflix? Come viene ottimizzato? A questa domanda, Yann Lafargue non risponde ma tiene a precisare che gli strumenti per valutare il successo di un prodotto esulano dai dati d'ascolto e dalla reazione via social network.

A noi non interessano gli indici d’ascolto, abbiamo un altro modo di valutare il successo di ciò che facciamo. Ci sono show acclamati dalla critica e molto popolari sui social, ma che non sono visti quanto altre serie giudicate inferiori ma con un seguito molto più vasto. Non ci importa quello che si dice sui social, perché le nostre valutazioni si basano sui dati reali di visione, che ci consentono di modificare e ottimizzare il catalogo.

Un catalogo che negli States è molto più ampio rispetto all'offerta che c'è in Italia, che comunque è triplicata rispetto ad ottobre 2015, periodo in cui il servizio è stato messo online anche nel nostro paese. Pianificazione, conoscenza totale della propria utenza e, soprattutto, creatività e grandi storie: la ricetta che ha portato Netflix al successo anche qui in Italia. La stessa ricetta che sta portando sempre più stelle a firmare per esclusive Netflix già dal prossimo anno. Un anticipo? Brad Pitt, Will Smith e Angelina Jolie per tre film in esclusiva. Non male, davvero.

12 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views