8.371 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito
Verissimo 2020/2021

Nadia Toffa: “Il cancro è una sfida che posso non vincere, ma devo mettercela tutta”

Nel corso di un’intervista a Verissimo la conduttrice de Le Iene racconta le difficoltà dei primi mesi di quest’anno, quando dopo un’operazione e le chemio credeva di aver sconfitto il cancro, prima della brutta sorpresa emersa a marzo scorso: “Il cancro era tornato e mi hanno operata nuovamente”.
A cura di Andrea Parrella
8.371 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Nadia Toffa è quasi onnipresente nelle cronache quotidiane relative al mondo della televisione e dello spettacolo. Dopo le difficoltà vissute nei mesi scorsi, con la malattia improvvisa e il percorso difficile di lotta contro il cancro, l'ex inviata e ora conduttrice de Le Iene ha dovuto affrontare spesso delle accese contestazioni da parte dell'opinione pubblica, come quella recente per la frase pronunciata nel definire il suo cancro come un dono, che ha generato una polemica interpretativa durata parecchi giorni, fino al suo chiarimento.

L'intervista di Nadia Toffa a Verissimo

Ma la sua presenza in tv, oltre all'appuntamento domenicale con Le Iene, si intensifica con l'intervista a Verissimo in onda il 13 ottobre. La Toffa si racconta ancora una volta a Silvia Toffanin (lo aveva già fatto poche settimane dopo il suo ritorno in tv), parlando del calvario e della ricaduta a marzo, quando aveva creduto di aver sconfitto il suo male:

Ho subito più di un intervento. In seguito ad un malore lo scorso dicembre sono stata operata d’urgenza. Poi ho fatto la chemioterapia e la radioterapia. Sembrava tutto finito, ma a marzo durante un controllo, è arrivata la brutta notizia. Il cancro era tornato e mi hanno operata nuovamente.

"All’inizio mi chiedevo – prosegue – "perché proprio a me?". Nessuno vuole il cancro. Poi, dopo mesi, ho trasformato questa domanda in "perché non a me?". Ci sono bambini che muoiono il primo giorno di vita. È il mio dolore e me lo devo portare. È una sfida che posso magari non vincere, ma l'importante è mettercela tutta, combattere. Ci ho messo mesi di dolore e introspezione per capirlo, però non voglio fare pena a nessuno. Non piango in pubblico, piango con i miei amici. Il Signore non è cattivo, non vuole vederci soffrire. Ci stimola, se ce l'ho fatta io ce la può fare chiunque, non è una magia!". Il messaggio è chiaro:

Vorrei dire alle persone che ci guardano da casa di non mollare mai perché non sono sole.

Le parole d'affetto per la mamma

Al fianco di Nadia, c'è la mamma, per cui ha parole colme d'amore: "Mia mamma cura l'elenco delle mie medicine, è precisissima. Sai cosa mi ha detto? Finalmente posso darti una mano. Non ho mai chiesto niente, ero troppo indipendente, e ora lei è grata di potermi aiutare. Quando mi ha visto soffrire, quante grida dopo gli interventi".

La risposta alle polemiche

Nadia ha raccontato un aneddoto: "Quando facevo la chemio in ospedale, mi camuffavo, per non farmi riconoscere e sfuggire ai paparazzi. Non volevo finire sui giornali, ero concentrata su me stessa e volevo guarire. Ho inventato questo personaggio, Silvana, che è il mio alter ego. Silvana aveva il suo cappotto, la sua sciarpa. Poi ho buttato tutto, non la volevo in casa con me. In ospedale c'era allegria, i medici sono persone fantastiche: la loro è una missione, affrontano ogni giorno persone con il cancro, sempre con il sorriso". Quindi, è tornata sulle polemiche e sulle accese critiche subite negli scorsi mesi:

Le critiche? Ho le spalle larghe. Hanno persino detto che ho inventato il tumore. Diamoci una calmata, c'è troppa invidia sociale. La gente per strada mi dice: "Tu sei quella del cancro?". Io rispondo: "Sai, era un minuto che non ci pensavo, grazie per avermelo ricordato". Almeno li metto in imbarazzo. Sulla polemica del cancro come "dono", sono stata fraintesa: forse ho sbagliato parola? Può essere, il mio era un approccio alla vita. Ho pensato al cancro come a una difficoltà di quando ero piccola. Anche i bambini soffrono, si disperano, per cose che a noi sembrano banali. Se ho offeso qualcuno, chiedo scusa.

Le vendite di "Fiorire d'inverno", il libro della Toffa

Intanto il 9 ottobre è uscito "Fiorire d'inverno", il libro in cui racconta questi mesi difficili appena trascorsi, che per la verità non ha ancora ottenuto risultati soddisfacenti in termini di vendite, se si considera che in questo momento la conduttrice sia tra i personaggi più in vista e seguiti d'Italia. Il libro non è presente nei primi posto della classifica di vendite settimanale su internet, con Amazon che lo riporta come sedicesimo nelle tendenze stilata e IBS, per il quale la Toffa è solo 41esima. Ci sarà ancora tempo e sono passati solo tre giorni, quindi un bilancio più ampio potrà essere fatto nelle prossime settimane.

Sui social, nel frattempo, la Toffa continua ad utilizzare molti elementi della sua vita quotidiana per raccontarsi ai suoi seguaci. In queste ultime ore ha pubblicato una foto di sé e sua madre Margherita vicine, sottolineando la somiglianza netta ma aggiungendo: "La cocciutaggine però l'ho presa da mio padre".

8.371 CONDIVISIONI
427 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views