Monica Setta su Tiberio Timperi: “Rapporti difficili, ma è anche merito mio se è ancora su Rai1”
La saga di Unomattina in famiglia si arricchisce di nuovi dettagli. In attesa del ritorno della nuova stagione dal 18 settembre, si è scoperto che i due conduttori Tiberio Timperi e Monica Setta vanno tutt'altro che d'accordo. Nel suo libro autobiografico che uscirà a fine 2021, la Setta parla esplicitamente di "rapporti assai difficili", pur essendoci della stima professionale.
Tiberio Timperi impedisce a Monica Setta di chiamarlo
In realtà, risale a un anno fa il primo accenno a questo gelo interno agli studi Rai1, quando la Setta raccontò a Vero di non essere amica di Timperi né di avere il suo cellulare. Di recente, lui ha commentato quella frase rincarando la dose e lanciando una frecciatina alla collega. Pare che i due effettivamente non si sentano mai, per scelta di lui.
La prima cosa è vera, non siamo amici. La seconda no. Ha il numero del mio cellulare, ma le impedisco di chiamarmi. Sono un professionista, lei fa il suo lavoro e io faccio il mio.
Cosa scrive Monica Setta su Timperi nel suo libro
Ora, a queste affermazioni si aggiunge uno stralcio, fornito in anteprima da TvBlog, dell'autobiografia di Monica Setta, Volevo fare la giornalista, in uscita a fine anno. Il libro fornisce alcune informazioni interessanti sul rapporto con Timperi, con cui non andrebbe d'accordo. Eppure, sarebbe anche merito della Setta se lui è ancora a Unomattina in famiglia e se ci è tornato nel 2019 dopo la breve parentesi con Luca Rosini. Chissà se i due affronteranno l'argomento nella nuova stagione del programma, in cui saranno affiancati da Ingrid Muccitelli.
Mi hanno chiesto, mi sono chiesta anche io più volte, se avessi fatto bene a perorare, nel mio piccolo, da giornalista e da telespettatrice la “causa” di Tiberio Timperi che la ex direttrice di Rai 1 Teresa de Santis non avrebbe voluto a Uno mattina in famiglia nella stagione 2019/2020. Lui era reduce da La vita in diretta e la De Santis lo avrebbe lasciato volentieri a casa. Lo sosteneva Guardì. Ma una tosta come Teresa si era presa l’ultima parola. Prima di decidere mi chiese che cosa ne pensassi ed io caldeggiai la sua presenza. Non lo conoscevo se non di vista, ma televisivamente lo avevo sempre apprezzato ed ero sicura che insieme a me avrebbe formato una splendida coppia tv. È andata proprio così. I numeri ci hanno dato ragione e anche se i rapporti personali non sono mai sbocciati, anzi sono stati assai difficili, non me ne sono mai pentita. Posso apparire una donna emotiva, impetuosa, istintiva. È l’apparenza, appunto. Nel mio lavoro sono fredda, lucida, analitica e guardo sempre il “bene” del prodotto, mai le antipatie o le simpatie. Penso che in tv si va per lavorare, non per fare amicizia. Essere amici talvolta dà spazio a margini di confidenza che danneggiano quel formalismo necessario nella professione.