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La Carlucci sta con Zazzaroni: “Giudizio estetico, polemiche sull’omofobia ridicole”

La conduttrice difende la scelta del giudice di Ballando con le Stelle a non voler votare la coppia composta da Giovanni Ciacci e Raimondo Todaro dopo la prova di sabato scorso: “A ‘Ballando’ c’è libertà di ballare tra uomini e libertà di dire che un ballo non è armonico o esteticamente apprezzabile”. Poi lancia una stoccata anche alla Littizzetto: “La sua presenza a C’è Posta per Te è diventata un punto fermo, un po’ come la primavera”.
A cura di Andrea Parrella
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Ballando con le stelle è cominciato da due settimane ed è ancora presto per fare dei bilanci, ma ad occhio e croce c'è motivo di credere che anche quest'anno il programma troverà una sua strada narrativa, oltre che una sua affermazione di pubblico, a dispetto della concorrenza. Lo dicono i risultati delle prime due puntate, e lo conferma il caso tanto discusso scatenatosi in trasmissione, ovvero la coppia tutta al maschile composta da Giovanni Ciacci e Raimondo Todaro, connessa alle parole di Ivan Zazzaroni, giudice che si è rifiutato di giudicare la prova dei due, ritenendola inadeguata dal punto di vista estetico. Scelta molto contestata da parte dell'opinione pubblica e tacciata di omofobia da alcuni esponenti politici. È stata Milly Carlucci, con un'intervista a Chi, a difendere il volto storico della trasmissione:

Ivan Zazzaroni ha espresso solo un giudizio estetico, le polemiche sull’omofobia sono ridicole e scorrette

La conduttrice completa il ragionamento con un passaggio sulla libertà d'espressione: "Ognuno ha diritto di pensare che una cosa sia bella o non lo sia, Zazzaroni ha esercitato il suo diritto. A ‘Ballando' c’è libertà di ballare tra uomini e libertà di dire che un ballo non è armonico o esteticamente apprezzabile. La censura delle opinioni, dei gusti e delle tendenze personali appartiene ad altre epoche, per fortuna lontane. Chiaro che nell’epoca dei social, dove stiamo avendo un successo pazzesco e abbiamo raddoppiato il traffico dei canali Rai, tutto sia amplificato".

Immancabile il tema della concorrenza con C'è Posta per Te, paradossalmente resa ancor più problematica dalla presenza di Luciana Littizzetto da Maria De Filippi, ospitata diventata oramai un classico, nonostante la comica sia a tutti gli effetti un volto Rai: "L’appuntamento della Littizzetto a “C'è posta per te” appena parte “Ballando” è diventato un punto fermo, un po’ come l’arrivo della primavera: c’è ogni anno. Magari il prossimo anno, chissà, verrà a ballare da noi".

Capitolo a parte per le parole che le ha dedicato negli scorsi giorni Aldo Grasso sul Corriere della Sera. L'autorevole critico televisivo ha sostanzialmente definito la Carlucci una conoscitrice dei meccanismi televisivi, molto più determinata, fredda e calcolatrice di quanto possa apparire. Lei risponde così:

Non ci trovo niente di male, mi sembrano tutti complimenti. Sono determinata, se non lo fossi non sarei al timone di un programma così importante, e la macchina da guerra non sono io, ma tutta la struttura produttiva e creativa di “Ballando”, che svolge un lavoro straordinario. Quanto alla freddezza, invece, vorrei tanto averla, ma non mi appartiene. Mi lascio coinvolgere emotivamente da ciò che accade molto più di quanto sembri, solo che, per educazione famigliare e pudore, tengo per me i miei sentimenti e questo, talvolta, mi fa sembrare fredda. In ogni caso se un critico autorevole come Grasso sente la necessità di fare ben due interventi su “Ballando” nella stessa settimana e se testate prestigiose come Repubblica e Corriere hanno sempre nella homepage dei loro siti uno o più articoli riguardanti il programma, è un ulteriore segnale del successo. Anche perché gli articoli generano visualizzazioni e fanno bene alla salute del giornale. Quindi ho l’impressione che ne sentiremo ancora tante…

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