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Mietta e il fratello attaccato dai bulli: “Scendevo e li affrontavo personalmente”

Nella puntata del 20 novembre 2019 di “Vieni da me”, Mietta ha parlato della sua vita privata, rivelando di quando suo fratello veniva costantemente bullizzato a Taranto: “Scendevo e li affrontavo a viso aperto a uno a uno”. Poi sulle critiche di Ornella Vanoni al pezzo “Vattene amore”: “Quando una canzone raggiunge tutti, non la puoi criticare”.
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La puntata del 20 novembre 2019 di "Vieni da me" ha avuto tra le protagoniste la cantante Mietta. Negli studi intitolati a Fabrizio Frizzi, Caterina Balivo ha ospitato la cantante di "Vattene amore". Si è parlato di affetti, di vita privata e anche di una carriera condita dalle polemiche.

Mietta e le polemiche con Ornella Vanoni

In particolare, Mietta ha fatto riferimento alle critiche a "Ora o mai più" di Ornella Vanoni, e anche di Donatella Rettore e Red Canzian, al brano "Vattene Amore".

Probabilmente non hanno letto bene il testo… Amedeo se l’è cavata benissimo, l’ha difesa alla grande. Io credo che si possa dire solo una cosa: quando una canzone piace tantissimo, chapeau. Fine, nient’altro: non si possono dire altre cose.

Quelle critiche scatenarono l'ira di Amedeo Minghi, il quale scrisse, compose e cantò il brano proprio insieme a Mietta.

La vita privata e il divorzio dei genitori

Si è parlato anche del divorzio dei suoi genitori, un momento che è stato metabolizzato con difficoltà da parte di Mietta. Erano gli anni della legge sul divorzio, i suoi genitori furono tra i primi a firmare la separazione.

Se mi vergognavo? All’inizio sì, per un paio di anni non ho detto che i miei genitori si fossero separati: era appena uscita la legge sul divorzio. Avevo 12 anni e sinceramente non l’ho vissuta benissimo. Siamo abbastanza riservati in famiglia.

Il fratello di Mietta bullizzato da piccolo

L'intervista prosegue ancora sulla vita privata di Mietta e un passato non semplice. Da piccoli, vivevano a Taranto nella zona dei Tamburi, una zona molto popolare. All'epoca, il fratello più piccolo veniva bullizzato. Mietta affrontava i bulli del fratello senza timore:

Noi vivevamo giù a Taranto nella zona dei Tamburi, dove era tutto diverso da adesso. C’erano dei ragazzini che molto spesso bullizzavano mio fratello: lui, molto dolce e chiuso, mi citofonava e mi avvisava. Io scendevo e li affrontavo.

La storia di Mietta

Un passaggio anche sulla genesi di Mietta, che nasce dal suo nome e cognome: Daniela Miglietta. Dai suoi esordi, a 17 anni, fino ai grandi successi in classifica e al Festival di Sanremo.

Avevo 17 anni e ho iniziato con "Nasce una stella", uno sceneggiato radiofonico. Sono andata da sola a Milano, da Taranto a Milano, è stato un anno difficilissimo: ero senza la mia famiglia, ma avevo tantissima voglia. Ero pugliesissima al 100%, mi hanno resettato ed ho vinto il concorso. Io non volevo fare questo concorso, mi ha iscritto mio zio insieme ad un amico.

Gli attacchi di panico di Mietta

In una recente intervista a "Verissimo", Mietta ha parlato di aver sofferto di attacchi di panico, sin da quando aveva 12 anni. Tante gioie per lei, ma anche questo periodo buio del suo passato: "Soffrivo di attacchi di panico. Uscirne non è facile ma è possibile”.

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