Michele Dentice dopo Uomini e Donne: “Roberta Di Padua non provava nulla per me”
Terminata la sua esperienza a Uomini e Donne da oltre un mese, Michele Dentice torna a parlare di Roberta Di Padua. Il personal trainer napoletano e la dama, che attualmente frequenta Riccardo Guarnieri, hanno avuto una relazione nell'ambito del dating show ma le cose non sono andate come speravano. E così, non essendo riuscito a trovare l'amore in tv, Michele Dentice ha detto per sempre addio al programma, tornando alla sua vita da allenatore. Eppure, sembrerebbe ancora volersi togliere qualche sassolino dalla scarpa.
Michele Dentice su Roberta Di Padua: "Impassibile e fredda"
Il personal trainer 36enne si è sfogato in un'intervista pubblicata da Uomini e Donne Magazine, raccontando cosa è andato storto nella sua frequentazione con la dama Roberta Di Padua. "Ho provato ad avere un rapporto con Roberta e a portarlo avanti a piccoli passi", ha chiarito, "ma lei, pur parlando di sentimenti, secondo me non provava nulla". Un rapporto a senso unico insomma, dietro al quale non valeva la pena perdere tempo:
La conferma l'ho avuta il giorno in cui ho deciso di lasciare il programma: se Roberta avesse davvero provato qualcosa per me, avrebbe fatto un gesto per dimostrarlo, mi avrebbe detto quantomeno una parola di conforto. E’ stata impassibile, non ha mosso un dito, è stata fredda.
Michele Dentice è single dopo Uomini e Donne
In passato Michele Dentice è stato sposato con una donna per circa un anno e mezzo, dalla quale ha avuto un bambino di nome Samuel al quale è molto legato. Attualmente è divorziato e a quanto pare la delusione nata dal rapporto con Roberta Di Padua lo ha spinto a volersi godere la sua libertà, dedicandosi esclusivamente alla sua vita da papà e al suo lavoro da personal trainer, che svolge a Napoli, sua città d'origine. "Non ho avuto alcuna frequentazione fuori dallo studio", chiarisce nell'intervista a Uomini e Donne Magazine. "Lo ripeto perché voglio che sia chiaro: ho messo fine alla conoscenza con Roberta perché non c’erano i presupposti per andare avanti".