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Mercedesz Henger: “Sta diventando una cosa schifosa, non volevo infangare la memoria di mio padre”

Mercedesz Henger è tornata a parlare nello studio di Domenica Live. Barbara D’Urso ha dato l’opportunità alla giovane modella di replicare alle accuse della madre, Eva Henger. Dopo aver rivelato in tv che Riccardo Schicchi non fosse suo padre biologico, tra le due si è innescata una nuova lotta, che la showgirl è decisa a non voler alimentare.
A cura di Ilaria Costabile
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Ospite di Domenica Live è stata nuovamente Mercedsz Henger, che si è presentata nello studio di Barbara D'Urso per replicare alle accuse rivoltegli dalla madre, Eva Henger, in seguito alla confessione tv con cui ha divulgato la notizia che Riccardo Schicchi non fosse suo padre biologico.

La replica di Mercedesz Henger

La star ungherese del porno ha accusato sua figlia Mercedesz di aver infangato la memoria del padre, rivelando a tutti questa notizia della quale, in realtà, molti erano a conoscenza, compresi gli autori del programma di Canale 5. Barbara D'Urso ha prontamente smentito quanto dichiarato da Eva Henger, dicendo che la produzione non era mai stata a conoscenza della vicenda, e ha lasciato che a prendere la parola fosse la primogenita della showgirl:

Il rapporto con mio padre non deve essere sminuito per quello che ho raccontato, la sua memoria non deve essere sminuita, anzi, lo rende ancora più nobile. Io l'ho amato con tutta me stessa e lui mi ha amato tantissimo. Temevo che dopo aver detto che non era mio padre biologico, come pensava mia madre, le persone ignoranti avrebbero reagito male. Invece ho ricevuto tanti messaggi bellissimi.

Le accuse di Eva Henger

Eppure Eva Henger non ha paventato l'idea che la figlia potesse, davvero, aver pensato che parlare della vicenda fosse un atto che potesse nobilitare la figura del padre, anzi, l'ha accusata di averlo decretato per la seconda volta la sua morte, con quanto divulgato in televisione. Una scelta superflua, dal momento che, secondo quanto dichiarato dalla Henger, i più erano già a conoscenza di questa notizia. Mercedesz ha perciò commentato:

Dopo aver visto quel video in cui mia madre ha detto quelle cose, non sono mai venuta qui ad insultare mia madre, dopo i vari attacchi che ci sono stati come tu ben sai, anche perché ho sempre pensato che fosse giusto mantenere un certo rispetto in famiglia. Io non volevo togliere nulla a mio padre, il messaggio che volevo far passare è passato. Ho ricevuto tanti messaggi d'amore che mi hanno fatto stare di un bene.

Perché parlarne in tv

A questo punto, una domanda sorge spontanea, ed è quella che pone la conduttrice di Domenica Live alla sua ospite, una domanda che si saranno posti in molti dopo gli ultimi avvenimenti che hanno visto protagoniste madre e figlia, intente a scagliarsi l'una contro l'altra. Il quesito è piuttosto semplice: "Perché parlarne in televisione". La modella non esita a rispondere:

C'era questo accordo lo sa mia madre, ma forse doveva essere discusso anche con me. Ho deciso di farlo, perché mi ha chiamato un giornalista di Spy, mi era già successo che mi chiedessero in forma privata, come mai il mio cognome fosse diverso, avevo i miei modi di nascondere la cosa, proprio per volere di mio padre. Non volevo che questa cosa fosse raccontata da qualcuno, un giornalista, uno delle persone dietro le quinte che conosceva mio padre prima che sposasse mia madre. Ho dei sospetti, ma non ho scoperto chi è, sono stata distratta da mia madre che mi ha attaccato pubblicamente. Vorrei sapere chi lo ha detto, magari io dovevo saperlo.

Lo sfogo di Mercedsz Henger

Dopo aver visto un video che rievocasse i momenti più belli trascorsi accanto a Riccardo Schicchi e leggendo un lungo post con il quale Mercedsz ricordasse un episodio significativo vissuto con quello che, a tutti gli effetti è stato suo padre, non è riuscita a fermare le lacrime che copiose e rabbiose le hanno rigato il volto. Non è mancato uno sfogo a chiosare l'intero intervento in studio:

Posso dire che palle? Ho pensato la intercetto io questa notizia e la contatto a modo mio, non parlo per defunti perché non mi credo Dio, ma non possiamo sapere lui come avrebbe risposto, tante cose sono cambiate. Sarebbe stata la prima persona a cui avrei chiesto cosa fare e magari lui mi avrebbe preso per mano e lo avrebbe raccontato qui, insieme a me. Io volevo rendere onore alla sua memoria con questa cosa, è stata un'altra cosa schifosa che si aggiunge a tutti gli attacchi. Se rendo questa cosa, una faida una lotta tra me e lei, diventa davvero una cosa schifosa, ma non sono venuta qui per attaccare mia madre e non lo farò.

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