Mentana ritira le dimissioni da La7 e nega di volere il Tg1

Ieri è stato un giorno molto travagliato per Enrico Mentana, tutti hanno parlato della sua denuncia per comportamento antisindacale fatta dalla redazione di La7 e dai sindacati dell'Assemblea Stampa Romana e dopo questa notizia il direttore di TgLa7 si è dimesso perchè ha dichiarato che non poteva lavorare con persone che l'hanno denunciato alla magistratura. Ma già in serata, durante l'edizione delle 20 del TgLa7, Mentana è sembrato più tranquillo e possibilista sul ritiro delle sue dimissioni anche perchè il comitato di redazione di La7 ha affermato di non aver acconsentito alla denuncia e dopo lunghe riunioni Mentana, ieri sera ha rilasciato una dichiarazione all'Ansa dicendo:

Le nubi si diradano, la notte porta consiglio. Ma penso che a questo punto la maggior parte delle ruggini sono state eliminate. Credo che un direttore debba sempre essere sensibile alle richieste che arrivano dalla sua redazione.

Ma sempre ieri sera, Enrico Mentana ha tenuto a precisare che le sue dimissioni da La7 non hanno nessun nesso rispetto al licenziamento di Augusto Minzolini che ha lasciato la direzione del Tg1 ad interim a Maccari. Il giornalista infatti ha dichiarato di non voler lavorare in Rai ma piuttosto di preferire un percorso simile a quello intrapreso da Michele Santoro con Servizio pubblico:

 Se non potrò proseguire in questo telegiornale, non accetterei mai di andare in un telegiornale della Rai. E semmai, sarebbe interessante fare un’esperienza al di fuori dei circuiti tradizionali, come quella che sta facendo Michele Santoro. Se un prodotto giornalistico è seguito può essere proposto anche altrove, anche al di fuori delle reti tradizionali.

Mentana da Belpietro annuncia l'appoggio della redazione di La7 e la voglia di continuare con il suo TG

Stamattina Mentana è stato raggiunto telefonicamente da Belpietro nel suo programma Telefonata. Ovviamente l'argomento di questo intervento erano le dimissioni di Mentana da La7 e il direttore ha però dichiarato che la situazione sta migliorando e che ci potrebbe essere una "riappacificazione" tra le parti:

Dopo un lungo e faticoso parto, è stato emesso un documento in cui la rappresentanza dei miei giornalisti riuniti in assemblea ha sconfessato l’operato del sindacato territoriale, cioè l’Associazione della Stampa Romana, dicendo che era un’iniziativa sbagliata e chiedendo di ritirarlo. Voglio guardare in faccia i miei giornalisti e se c’è un patto di fiducia le dimissioni rientrano. Nessuno vuole fare il Don Chisciotte o lo spaccamontagne sulla pelle degli altri. Abbiamo fatto un progetto, lo abbiamo portato avanti e se ci sono le condizioni si andrà avanti. Non mi piace distruggere per il gusto di andare sulle prime pagine.

Si troverà sicuramente un accordo e la questione verrà archiviata dopo il tanto chiasso fatto.