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Maurizio Costanzo contro Fausto Leali: “Conoscevano le sue idee, al GfVip non doveva entrare”

Al settimanale “Nuovo”, Maurizio Costanzo ha spiegato che erano note le posizioni di Fausto Leali su Benito Mussolini e che gli autori del reality show hanno commesso un errore a farlo entrare nella casa: “Chieda scusa pubblicamente”. Un parere opposto rispetto a quello di sua moglie Germana, che ha difeso il cantante: “Le sue radici affondano nel blues”, aveva detto.
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Fausto Leali non avrebbe dovuto mettere piede all'interno della casa del Grande Fratello Vip. Lo ha sostenuto Maurizio Costanzo che sulle pagine del settimanale "Nuovo" ha pubblicamente attaccato il cantante squalificato per le frasi razziste pronunciate all'interno della casa del Grande Fratello Vip. Stando a quando riferito dal conduttore e giornalista, erano note le posizioni politiche del cantante.

Le parole di Maurizio Costanzo

Maurizio Costanzo ha spiegato che erano note le posizioni di Fausto Leali su Benito Mussolini e che gli autori del reality show hanno commesso un errore a farlo entrare nella casa.

Che su Benito Mussolini Fausto Leali la pensasse così, e quali fossero le sue idee politiche, si sapeva da un pezzo. Quindi, partiamo col dire che gli autori del reality show di Canale 5 non avrebbero dovuto ammetterlo nella Casa. Detto ciò, va condannata la sua frase su Mussolini e il termine sul fratello di Balotelli. Chieda scusa pubblicamente

Le reazioni in difesa di Fausto Leali

Dopo essere stato cacciato dalla casa del Grande Fratello Vip, Fausto Leali si è scusato per le esternazioni su Mussolini e l’appellativo ne*ro usato per chiamare Enock. Il cantante è stato al centro delle polemiche di questi ultimi giorni, Fanpage.it ha parlato col manager che ha spiegato le ragioni dell’artista che avrebbe compreso gli errori ed ha specificato: "Non è razzista, né fascista, si è scusato con Enock". Anche la moglie di Fausto Leali, Germana Schena, ha spiegato:

Mio marito ha sbagliato, è vero, ma non è un razzista, la sua musica oltretutto affonda le radici proprio nel blues. E non è neanche un fascista, Fausto in 50 anni di carriera non si è mai schierato politicamente. Era partito con l'intenzione di divertirsi, lui è abituato a stare con i giovani, invece si vede che trovarsi chiuso lì dentro con persone con cui non ha confidenza l'ha messo a disagio e ha fatto delle gaffes, anche importanti. In realtà è un uomo buono, generoso, mentre nella Casa l'ho visto nostalgico, pensieroso… Insomma, non è certo venuta fuori la sua vera personalità.

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