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Mario Bianco oggi, Nicola di “Io speriamo che me la cavo” ha una cornetteria a Torino

A più di 25 anni da “io speriamo che me la cavo”, ecco un altro dei protagonisti del film di Lina Wertmuller che al tempo non era che un bambino. Mario Bianco ha lasciato il mondo del cinema ed oggi è proprietario di tre cornetterie a Torino.
A cura di Andrea Parrella
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Io speriamo che me la cavo resta uno dei film più fortunati della storia recente napoletana. Ormai risalente a più di vent'anni  fa, la pellicola diretta da Lina Wertmuller è entrata a far parte del linguaggio comune e della tradizione della più nota città dell'Italia meridionale. A rendere quel film speciale erano, ovviamente, i bambini protagonisti della pellicola (oltre a tutti gli attori, da Villaggio a Isa Danieli, che facevano della traduzione filmica degli scritti di Marcello Dell'Orta un film riuscitissimo).

Da qualche settimana vi raccontiamo le storie di quei bambini diventati oramai adulti. E se ci sono molti che hanno proseguito nel percorso artistico e attoriale, come Adriano Pantaleo e Ciro Esposito, c'è anche chi come Luigi L'Astorina ha seguito strade differenti, arrivando ad essere un dj noto nel contesto partenopeo. Un altro dei bambini celebri è certamente Mario Bianco, che nel film vestiva i panni di Nicola. Probabilmente il più simpatico e buffo dei bambini del gruppo, condivideva con il maestro Sperelli (Paolo Villaggio), la passione per il cibo. Nel film i due si sottopongo anche ad una dieta ed il bambino, proprio per questo elemento comune, sembra essere il più vicino e complice del maestro genovese, inizialmente spaesato in quel di Corzano, paesino inventato proprio per ambientare il film. Nicola, ad esempio, è il solo a difendere il maestro dallo sfottò dei bambini che, scoprendo della separazione del maestro dalla moglie associano la cosa alla sua presunta omosessualità.

I cornetti di Mario Bianco anche in tv

La carriera attoriale di Mario Bianco non è andata oltre l'esperienza a Io speriamo che me la cavo. Pur avendo preso parte a interviste riguardanti il suo ruolo nel film, una proprio insieme a Luigi L'astorina per una tv locale napoletana, Bianco pare aver intrapreso una strada completamente diversa, seguendo in qualche modo le tracce di quella passione per il cibo che veniva sviscerata proprio all'interno del film. Guardando la sua bacheca Facebook, ma anche alcuni articoli di giornale cartaceo usciti di recente, Mario Bianco ha infatti aperto una serie di cornetterie notturne al nord, a Torino. Per presentare le specialità di pasticceria del suo franchising ha partecipato anche a programmi televisivi, sfruttando giustamente la sua notorietà, come lo spazio culinario della mattina di Rai Uno A conti fatti condotto da Elisa Isoardi. A dimostrarlo la sua immagine di copertina, che lo ritrae proprio in trasmissione.

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