Maria De Filippi su Amici senza pubblico: “Non è stato né meglio né peggio”
Tra i progetti che avrebbero dovuto segnare la parte finale della stagione televisiva in corso c'è sicuramente Amici All Stars, spin off del serale di Amici dedicato a una sfida tra star della musica italiana. Il condizionale è d'obbligo, perché il rinvio di Amici Alla Stars, inizialmente previsto per la settimana successiva alla conclusione del serale di Amici, è stato inevitabile. Causa coronavirus, naturalmente, che ha costretto il talent vinto da Gaia Gozzi ad andare in onda dalla seconda puntata a porte chiuse, senza pubblico.
A confermare che l'ipotesi di Amici All Stars sia ancora in piedi è Maria De Filippi, ve lo raccontavamo qualche ora fa. Ospite di Rtl 102.5 la conduttrice non esclude del tutto la fattibilità del progetto e parla di come il programma potrebbe cambiare rispetto all'idea iniziale, immaginando anche una data di inizio:
È un domandone. Con questa cosa del Coronavirus, se anche ci sarà, non sarà una sorta di “Amici All Star”, sarà qualcosa di diverso, non esattamente come si era pensato, e sarà sicuro non prima della metà di maggio. Questa cosa poi ha cambiato tutto e, laddove ci fosse, spero che ci sia, il pensiero è di fare qualcosa anche per l’emergenza che stiamo vivendo.
Ma non è tutto, il discorso di Maria De Filippi si è poi allargato alla situazione attuale e alle ricadute che la situazione potrebbe avere sul mondo della televisione. In questo senso Maria De Filippi conserva un sano ottimismo, o meglio si sforza di intravedere nell'emergenza una possibilità per nuovi scenari, riferendosi anche a come Amici sia stato costretto ad adattarsi alle circostanze: "Per forza di cose ci sarà una situazione diversa, ci abitueremo anche a vederla diversamente".
Poi aggiunge una sua personalissima analisi sulla Tv che ha riscoperto il silenzio e sull'esperienza di Amici senza pubblico, probabilmente il programma che meno si immaginava pronto a una situazione di questo tipo: "Quando hanno tolto il pubblico ad Amici, erano tutti un po’ spaesati. Quel giorno sembrava di andare a fare le prove, ma non è stato peggio. Non è stato meglio ma non è stato peggio, siamo riusciti a farlo lo stesso".
