Maria De Filippi: “Gaia a Sanremo non per vincere ma solo per cantare dopo un anno senza concerti”
Maria De Filippi ha parlato del Covid, delle sue preoccupazioni di questo periodo, ma anche del festival di Sanremo, nella lunga chiacchierata radiofonica con Massimo Giletti a RTL 102.5. La conduttrice è stata ospite del collega nella diretta mattutina in radio, discutendo dell'attuale situazione sanitaria e dei riflessi che la pandemia ha avuto anche sul suo equilibrio emotivo, oltre che sul lavoro dal punto di vista organizzativo, a un anno dall'esplosione del caos: "Questo anno di Covid io l’ho vissuto male – ha detto De Filippi – con tanta paura all’inizio. Dal punto di vista professionale è stato realmente un macello, ma rispetto ad altri che hanno avuto vere difficoltà, sinceramente il settore televisivo è stato molto più fortunato, solo con un po’ più di fatica, ma forse il settore che ne ha risentito meno".
Non si è parlato solo di coronavirus, ma anche e soprattutto di televisione, con un'attenzione particolare al Festival di Sanremo, con una 71esima alle porte che obbligherà Amadeus e Fiorello a realizzare uno spettacolo del tutto anomalo, senza pubblico in sala. Ma a proposito di questo aspetto, e delle polemiche che ne sono derivate, Maria De Filippi avanza qualche dubbio, essendo stata proprio lei una delle prime a riportare pubblico in studio dopo il lockdown, nel totale rispetto delle regole: "Dal punto di vista dello spettacolo fare il Festival col pubblico non si capisce perché no, è incomprensibile. Non mi sembra che in Rai non siano in onda trasmissioni col pubblico".
Tra i 26 Big di Sanremo ci sarà anche una sua pupilla, Gaia, che ha vinto Amici lo scorso anno e che si prepara a calcare il palco dell'Ariston. Indicata come una delle favorite, Maria De Filippi l'ha tranquillizzata a distanza, riducendo il carico di aspettative: "non penso che vada a Sanremo con lo spirito di piazzarsi chissà dove, ma con la voglia di cantare, perché a differenza di altri che hanno vinto il programma, non ha potuto fare nessun concerto, nessun live o instore”.